Tutto quello che dovete sapere su Windows 10X
Ci sono buone probabilità che abbiate sentito parlare di Windows 10X, la nuova e imminente versione di Windows. Nonostante manchi poco alla sua uscita, Microsoft ha rilasciato informazioni confuse, a volte contrastanti, sul suo nuovo sistema operativo e anche per questo vi spieghiamo per filo e per segno tutto quello che dovete sapere su questa prossima variante di Windows 10.
Cos’è Windows 10X? È il successore di Windows 10?
Windows 10X assomiglia a Windows 10 in qualche modo, ma è stato sviluppato interamente sul codice di un codebase universale di Windows chiamato Windows Core OS. Anche Windows 10 utilizza il codice di Windows Core OS, ma vi aggiunge un codice univoco a sé stante. Windows 10X non sostituirà Windows 10, del quale tra l’altro elimina molte funzionalità come il File Explorer, anche se avrà una versione notevolmente semplificata di quel file manager. La sua interfaccia è più semplice e ridotta rispetto a Windows 10 e il nuovo OS funzionerà solo su hardware progettato per esso, non su hardware su cui attualmente si esegue Windows 10.
Perché una nuova versione di Windows 10?
Le ragioni fornite da Microsoft per lo sviluppo di Windows 10X continuano a cambiare. Quando Microsoft ha annunciato per la prima volta Windows 10X nel 2019, affermava che sarebbe stato eseguito solo su PC foldable e a doppio schermo per sfruttare al massimo quell’hardware così particolare. Invece della combinazione schermo + tastiera che si trova nella maggior parte dei laptop, i PC a doppio schermo hanno due schermi collegati con una cerniera, mentre i PC foldable hanno uno schermo che si piega al centro, creando essenzialmente due schermi su uno.
L’annuncio diceva che i primi dispositivi Windows 10X, incluso il Surface Neo a doppio schermo della stessa Microsoft, sarebbero stati disponibili nell’autunno del 2020. Ma poi, diversi mesi dopo la pandemia (e più precisamente a maggio), è stato annunciato che Windows 10X avrebbe debuttato su dispositivi a schermo singolo focalizzati sul cloud.
Se state pensando che un sistema operativo incentrato sul cloud e progettato per funzionare su hardware poco costoso assomigli sospettosamente a Chrome OS, non avete tutti i torti. La maggior parte degli osservatori del settore ritiene che Windows 10X sia proprio la risposta di Microsoft a Chrome OS e che sarà destinato alle scuole, dove i Chromebook sono estremamente popolari, e ai lavoratori remoti.
Per quanto riguarda Windows 10X sui laptop a doppio schermo e pieghevoli, Microsoft non ne ha più parlato dal maggio dello scorso anno e quindi è presumibile che il progetto sia stato in qualche modo accantonato a favore dell’approccio in stile Chrome OS.
Potrò aggiornare un PC Windows 10 a Windows 10X?
No. E allo stato attuale delle cose non potrete acquistare una versione standalone di Windows 10X da installare su un dispositivo. Se infatti volete questo sistema operativo, dovrete acquistare un dispositivo con Windows 10X preinstallato.
Cosa dobbiamo aspettarci dall’interfaccia?
Pensate a Windows 10X come il figlio di Windows 10X, che condivide parte del suo DNA ma che è diverso in molti modi. Ha un menu Start semplificato che consente di eseguire app di Windows 10 e Web app facendo clic sulle loro icone, ma di base l’interfaccia sarà molto simile a quella di Chrome OS con tante icone sullo schermo come potete vedere qui sotto.
Non ci sono icone di notifica all’estrema destra come con Windows 10 e nessun clic con il pulsante destro del mouse per la personalizzazione. Fondamentalmente, ciò che vedete è ciò che ottenete. Inoltre, non esiste un vero file manager, ma solo un browser di file estremamente limitato creato per OneDrive.
Inizialmente, Windows 10X avrebbe dovuto avere una nuova funzionalità chiamata Wonder Bar che ricordava la Touch Bar di Apple ma più ampia e progettata per dispositivi a doppio schermo. Quando un dispositivo veniva posizionato come laptop, questa barra poteva mostrare qualsiasi cosa, dai comandi della tastiera aggiuntivi fino ai video. Ora che Windows 10X è stato convertito per dispositivi a schermo singolo, la Wonder Bar è stata rimossa dalle build recenti del sistema operativo.
Lo stesso dicasi per Cortana, lo sfortunato assistente virtuale di Microsoft che non comparirà in nessuna forma in Windows 10X. Un’altra differenza fondamentale con Windows 10 è che in Windows 10X non dovrete più capire come gestire gli aggiornamenti. Questi infatti avverranno automaticamente, dietro le quinte e in pochi minuti.
Che tipo di software eseguirà Windows 10X?
Microsoft inizialmente aveva affermato che Windows 10X avrebbe eseguito app desktop Win32 come Word, Excel e altre app di Office, ma solo all’interno di container speciali che isolano le app dal sistema operativo principale. Più di recente, tuttavia, gli osservatori Microsoft hanno riferito che, al debutto di Windows 10X, non ci sarà alcun supporto Win32, anche se è probabile che questo verrà aggiunto in seguito. Resta da vedere come i container Win32 influiranno sulle prestazioni o se tutte le app Win32 saranno in grado di funzionare in questo modo.
Windows 10X eseguirà applicazioni UWP (Universal Windows Platform), ovvero app leggere scaricate da Microsoft Store. Non è ancora chiaro se sarà in grado di eseguirle tutte o solo un sottoinsieme. È interessante notare che anche le app UWP vengono eseguite all’interno di container in Windows 10X, ma questi container sfruttano le funzionalità native di Windows 10X, assorbono meno risorse di sistema e offrono maggiori controlli di sicurezza e privacy rispetto ai container per le app Win32.
Oltre a eseguire app UWP, Windows 10X eseguirà Web app. Dato il numero di app UWP utili disponibili, è probabile che eseguirete principalmente queste. Tenete presente che gli abbonamenti a Microsoft 365 e Office 365 includono utili versioni di Web app, quindi anche se in Windows 10X non potrete eseguire le app desktop di Office, potrete comunque utilizzare Microsoft 365/Office 365 tramite Web app.
Una versione semplificata di Windows 10 che esegue solo UWP e app Web: ci ricorda qualcosa?
In effetti è uno scenario che abbiamo già conosciuto ai tempi di Windows 10 S. Lanciato nel 2017, Windows 10 S non è un sistema operativo separato da Windows 10, ma è ciò che Microsoft chiama una “modalità” di Windows 10, una versione “bloccata” che supporta solo UWP e Web app e impedisce l’esecuzione di browser diversi da Microsoft Edge. In grado di essere utilizzato su hardware meno costoso, Windows 10 S è stato pensato per le scuole e le aziende con utenti che non hanno bisogno di app desktop complete: proprio gli stessi utenti a cui Microsoft si rivolge ora con Windows 10X.
Tuttavia, ci sono alcune differenze chiave tra i due sistemi operativi. Poiché è semplicemente una modalità di Windows 10 piuttosto che un sistema operativo separato, Windows 10 S assomiglia molto a Windows 10 rispetto a quanto non valga per Windows 10X. E a differenza dei dispositivi Windows 10X, un dispositivo che esegue Windows 10 S può essere convertito in Windows 10 standard.
Anche il modello di container delle app di Windows 10X è diverso. Consentirà infatti l’esecuzione di una gamma più ampia di app sui dispositivi Windows 10X rispetto a Windows 10 S, preservando la sicurezza. Senza poi dimenticare il potenziale per Windows 10X di sfruttare in futuro i dispositivi a doppio schermo.
Quando saranno disponibili i dispositivi Windows 10X?
Microsoft non lo ha ancora detto. Gli analisti del settore si aspettavano che i primi dispositivi Windows 10X sarebbero arrivati sul mercato questa primavera, prima per i settori dell’istruzione e delle imprese e poi per gli utenti consumer. Ma gli ultimi report dicono che probabilmente non verranno commercializzati fino alla seconda metà dell’anno a un prezzo medio di circa 600 dollari. I dispositivi consumer invece non sono previsti fino al 2022.