A partire da domani martedì 9 maggio Microsoft cesserà il supporto di sicurezza per Windows 10 1507, ovvero la prima release del sistema operativo rilasciata sul mercato il 29 luglio del 2015. Se quindi state ancora utilizzando questa versione, con il Patch Tuesday di domani vi troverete con un sistema operativo non più aggiornato e quindi non più protetto.

Cosa che può rivelarsi un problema non da poco soprattutto per quelle aziende rimaste ancora alla release 1507, magari per questioni di compatibilità con il software utilizzato o per problemi dei roll-out delle release successive.

Il consiglio naturalmente è di aggiornare questa ormai obsoleta versione di Windows 10 all’ultima disponibile, ovvero la 1703 rilasciata il mese scorso e conosciuta anche con il nome di Creators Update (o Redstone 2). Windows 1507 continuerà a funzionare normalmente anche dopo il 9 maggio, ma da questa data in poi sarà meno sicuro e più vulnerabile agli attacchi.

Tra l’altro, da ormai due anni a questa parte, Windows 10 ha ricevuto alcune modifiche non sono a livello di sicurezza e di funzionalità aggiuntive, ma anche nel kernel e nel driver model. Se quindi non si è aggiornato in tutti questi mesi, si potrebbe andare incontro a problemi con l’aggiornamento dei driver delle periferiche installate sul sistema.

Insomma, i motivi per non rimanere fermi a Windows 10 1507 sono parecchi, anche se a ben vedere è la prima volta che Microsoft, dopo solo 22 mesi, rende obsoleta la versione di un suo sistema operativo. Uno scotto inevitabile da pagare per ciò in cui si è trasformato Windows 10, ovvero un servizio in continuo mutamento che per funzionare al meglio necessita di rimanere sempre aggiornato.