Windows 10 Anniversary Update: ecco cosa c’è di nuovo
Dopo un anno di sviluppo, più di venti preview pubbliche e l’intensa campagna pubblicitaria di Microsoft è finalmente arrivato Windows 10 Anniversary Update. Adesso non resta che installarlo e capire se migliorerà Windows 10 o se gli utenti si pentiranno di aver aggiornato il loro sistema operativo.
Per rispondere a questa domanda ho installato Windows 10 Anniversary Update su un tablet Microsoft Surface 2 e su un computer portatile HP Stream 13. Ecco le mie considerazioni.
Edge supporta le (poche) estensioni disponibili
Microsoft ha introdotto Edge, il successore di Internet Explorer, quando ha rilasciato Windows 10 un anno fa. Da allora il browser non ha riscosso grande successo: secondo NetMarketShare, a giugno 2016 la quota di Edge sul mercato dei browser era inferiore al 5%.
Una spiegazione potrebbe essere che, nonostante le promesse di Microsoft, Edge non supportava le estensioni del browser. La situazione è cambiata con Windows 10 Anniversary Update: adesso Edge supporta le estensioni. L’unico problema è che non ci sono ancora molte estensioni per il browser di Microsoft.
Installare le estensioni è semplice. Basta cliccare sul pulsante del menu in alto a destra dello schermo e scegliere “Estensioni” dal menu che appare. Per ogni estensione disponibile viene visualizzata un’icona, cliccando sulla quale si hanno maggiori dettagli sull’estensione.
Le estensioni attualmente disponibili ne includono una che permette di creare e modificare documenti Office direttamente da Edge; Microsoft Translator per tradurre le pagine web; OneNote Clipper per l’aggiunta di contenuti web a OneNote; Mouse Gestures, che permette di utilizzare i movimenti del mouse per la navigazione; un pulsante Pin It per l’aggiunta di contenuti web a Pinterest; l’Assistente Amazon per lo shopping su Amazon. Ci sono anche diversi ad blocker; un’estensione che traduce le pagine web in lingua straniera; una che consente di utilizzare una versione online di Microsoft Office dall’interno di Edge.
L’estensione di Office si integra perfettamente con la versione client-based di Office e con OneDrive. Quando si avvia, l’estensione visualizza gli ultimi sette documenti a cui l’utente ha lavorato, ma è possibile visualizzarne un numero maggiore. Cliccando su un qualsiasi documento, si avvia il file da OneDrive cloud-based e si può modificarlo utilizzando la stessa interfaccia di Office 365.
Mouse Gestures funziona come promesso, e permette di fare cose come chiudere tab con un semplice movimento del mouse. Tuttavia funziona solo con un mouse, non con un touchpad, il che può essere un problema con i computer portatili.
Chiaramente, Microsoft ha ancora molta strada da fare quando per quanto riguarda le estensioni di Edge. Google Chrome ha decine di migliaia di estensioni, ed è poco probabile che qualcuno abbandoni Chrome per Edge per poter utilizzare le 13 estensioni attualmente disponibili sul Microsoft Store.
Gli utenti che non sopportano gli annunci Adobe Flash daranno il benvenuto al nuovo Edge. Il browser è in grado di determinare se il contenuto Flash è parte integrante della pagina visualizzata e mette in pausa qualsiasi contenuto Flash non essenziale (come per esempio gli annunci pubblicitari). I contenuti Flash importanti per la pagina, per esempio i video di notizie, non saranno automaticamente messi in pausa.
Tutto questo non si limita a fermare un fastidio. Flash consuma molta batteria, quindi la pausa automatica degli annunci dovrebbe aiutare i portatili a durare più a lungo durante il funzionamento a batteria. E permette di caricare più velocemente le pagine.
Tenete a mente, però, che non è possibile bloccare ogni annuncio Flash. Molti siti infatti riproducono automaticamente i video come parte integrante del loro contenuto – e spesso un annuncio viene riprodotto prima del contenuto. In questi casi Edge non può sospendere la riproduzione dei video.
I miglioramenti al menu Start
Forse i cambiamenti più interessante di Windows 10 sono quelli che riguardano il menu Start. Non c’è niente di rivoluzionario, ma si tratta di una serie di piccoli, utili, ritocchi.
La prima novità è che cliccando sul pulsante Start compare la lista di tutte le app e le applicazioni desktop sul PC. Prima, era necessario cliccare prima sul pulsante Start, quindi su “Tutte le applicazioni”. Salvare un singolo clic potrebbe non sembrare così importante, ma fino a questo aggiornamento raramente ho utilizzato l’elenco di tutte le app, mentre adesso lo trovo utile.
Il menu Start ha altri miglioramenti. I collegamenti a Power, File Explorer, Impostazioni e all’account di Microsoft sono stati spostati in una lista ristretta sul lato sinistro del menu di avvio, quindi sono sempre visibili quando è attivo il menu Start.
Il menu Start è stato modificato anche in modalità tablet. Al posto dell’interfaccia che mostra solo tile fisse ora è possibile avere una visualizzazione a schermo intero di tutte le applicazioni, che consente di scorrere in modo più rapido tutte le app e le applicazioni desktop per trovare quello che si desidera. Inoltre, anche nella modalità tablet ora ci sono collegamenti permanenti a Power, File Explorer, Impostazioni e all’account di Microsoft sul lato sinistro dello schermo.
Si può nascondere automaticamente la barra delle applicazioni quando si è in in modalità tablet, anche se non la si è nascosta in modalità desktop. Prima di Windows 10 Anniversary Update, se la barra era nascosta in una modalità, rimaneva nascosta anche nell’altra.
Cortana diventa più “smart”
Cortana è stata migliorata e ora consente di effettuare le richieste in linguaggio naturale per eseguire attività come l’invio di email.
Per esempio, quando ho chiesto di “inviare una mail a Lydia Gralla”, Cortana ha trovato i diversi indirizzi email di Lydia, ha chiesto quale usare, e poi ha aperto un modulo sullo schermo per creare e inviare l’e-mail, senza dover andare in una applicazione di posta elettronica. La cosa interessante è l’indirizzo di Lydia non era presente nel mio account di Outlook, ma si trovava nel mio account Gmail (che avevo precedentemente connesso all’app Windows 10 Mail).
Cortana ha qualche altro asso nella manica. E’ ora possibile aggiungere informazioni al calendario di Windows 10 sulla base di messaggi di posta elettronica ricevuti. Per esempio, è possibile aggiungere informazioni di viaggio se si riceve l conferma di un volo tramite e-mail. Nel mio test, questo ha funzionato senza intoppi quando la conferma della compagnia aerea è stata inviata al mio account Outlook, ma non ha funzionato quando è stata inviata al mio account Gmail. (A questo proposito, questa funzionalità è già stata introdotta da Google nel suo servizio di posta elettronica).
Secondo Microsoft, Cortana ora si integra meglio su più dispositivi, compresi i telefoni Android e Windows (non iPhone). Se si chiedono indicazioni sul computer, le istruzioni saranno inviate anche ai telefoni. E’ anche possibile rintracciare un telefono perso tramite geolocalizzazione dal computer.
Cortana è ora disponibile anche dalla schermata di blocco, quindi non è necessario accedere al proprio account per utilizzare l’assistente. Basta fare clic nella barra di ricerca, poi sull’icona “ingranaggio” che appare sul lato sinistro del pannello Cortana (che controlla le impostazioni di Cortana) e spostare il cursore da OFF a ON in “Opzioni schermata di blocco”.
Inoltre, Cortana può ora navigare attraverso i file OneDrive, e non solo su quelli sul computer locale.
Tutto questo rende Cortana marginalmente più utile rispetto al passato, ma, se non si utilizzava prima, non c’è niente che spinga l’utente a utilizzare adesso l’assistente di Microsoft.
C’è poi un cambiamento che a molti potrebbe non piacere: non è possibile rimuovere o spegnere Cortana. Prima di questo aggiornamento era possibile andare nelle impostazioni di Cortana e spostare il cursore da On a Off. Ora, invece Cortana, è sempre attiva.
E’ possibile limitare ciò che l’assistente digitale sa di noi. Dalle Impostazioni di Cortana si può scegliere di disabilitare ciò che l’assistente “vede”, come per esempio la cronologia delle ricerche e la storia del dispositivo.
Qualcosa di nuovo: Windows Ink
Uno delle poche funzionalità veramente nuove dell’aggiornamento è Windows Ink, che consente di utilizzare uno stilo per scrivere su dispositivi touch.
Toccando o facendo clic sull’icona della penna nella barra delle applicazioni appare Windows Ink Workspace sul lato destro dello schermo, con tre applicazioni disponibili: Sketchpad, Sticky Notes e Screen Sketch. Tutte e tre le applicazioni sono utili, ma nessuna è particolarmente innovativa. Una caratteristica interessante è il righello di Sketchpad, perché consente di utilizzare un righello virtuale con uno stilo per disegnare una linea retta, esattamente nello stesso modo in cui è possibile fare con una matita e righello reali.
Windows Ink Workspace visualizza anche le icone di altre applicazioni che funzionano con Windows Ink, come OneNote. Basta toccare qualsiasi icona per avviare l’applicazione.
L’aggiornamento di Action Center
L’Action Center, che visualizza le notifiche in un pannello a comparsa sul lato destro, è stato oggetto di qualche modifica. Non troverete nulla di strabiliante, e se non siete già abituati a utilizzarlo, non c’è niente in questa nuova release che possa cambiare la situazione.
L’icona Action Center sulla barra delle applicazioni è stata spostata verso destra, in modo che sia più facile da vedere. Ora è possibile impostare la priorità delle applicazioni, in modo che le loro notifiche appaiono nei primi posti della lista delle notifiche. È inoltre possibile regolare il numero di notifiche visualizzate per qualsiasi applicazione. Il valore predefinito è tre ed è possibile scegliere tra 1, 3, 5, 10 o 20 notifiche.
Le modifiche al controverso Wi-Fi Sense
Gli utenti preoccupati per la loro sicurezza personale saranno soddisfatti di ciò che Microsoft ha rimosso da Windows 10: un aspetto controverso della funzione Wi-Fi Sense, progettato per collegarsi automaticamente a reti Wi-Fi senza bisogno di digitare password. Quando Windows 10 fu rilasciato un anno fa, questa funzione fu criticata perché sembrava che condividesse tutte le password Wi-Fi con i contatti di Outlook e Skype, gli amici di Facebook e gli amici degli amici.
In realtà Wi-Fi Sense non era così pericoloso per la privacy, perché le password non erano visibili a chiunque. Inoltre, gli utenti potevano decidere se utilizzare la funzione.
Microsoft tuttavia è stata punta dalle critiche e, in un post sul blog, un portavoce della società scrive: “I costi per l’aggiornamento del codice combinati con il basso utilizzo non giustificano un ulteriore investimento”.
La funzione non è stata completamente eliminata, ma solo la parte controversa che ha a che fare con la condivisione delle reti Wi-Fi. Così nell’Anniversary Update, come spiega lo stesso blog, “Wi-Fi Sense, se abilitato, continuerà a connettere gli utenti a hotspot Wi-Fi aperti, di cui è a conoscenza tramite crowdsourcing”. Questo significa che se si è in prossimità di un hotspot Wi-Fi pubblico e aperto il dispositivo effettua l’accesso automaticamente.
Questa funzione è attiva per impostazione predefinita, ma l’utente può disattivarla, se lo desidera, attraverso Impostazioni> Rete e Internet> Wi-Fi.
Windows 10 fa amicizia con Linux
L’aggiornamento ha un regalo per gli sviluppatori che utilizzano sia Windows che Linux: un riga di comando Linux integrata, costituita da una shell GNU Bash. E’ una riga di comando Ubuntu in piena regola, creata in collaborazione con Canonical. Poiché Bash è uno strumento per gli sviluppatori, per la maggior parte degli utenti non cambia niente, mentre gli sviluppatori accoglieranno questa novità a braccia aperte.
La linea di comando di Linux non è attiva per impostazione predefinita. Per attivarla, bisogna andare su Impostazioni> Aggiornamento e protezione> Per gli sviluppatori, e scegliere la modalità Sviluppatore. Da lì si seguono i passaggi per scaricare e installare l’applicazione Bash on Ubuntu dal Windows Store.
Ancora qualche novità
Troverete altre modifiche in Windows 10, la maggior parte di portata minore.
La tecnologia del sensore di impronte digitali di Microsoft (chiamato Windows Hello) può ora essere utilizzato per accedere a non solo Windows stesso, ma anche ad applicazioni Windows e siti web, a patto naturalmente che utilizzino la tecnologia e si disponga di hardware che la supporta
È possibile controllare l’utilizzo della batteria decidendo quali applicazioni sono autorizzate a funzionare in background. E’ anche possibile affidare la scelta a Windows, e in questo caso è il sistema operativo a determinare come ogni applicazione impatta sulla durata della batteria.
L’applicazione Calendario è stata integrata con l’area di notifica. Quindi, se si clicca su “giorno e ora”, il calendario si apre come una barra laterale che elenca appuntamenti, note e promemoria. Cliccando su qualsiasi altro giorno nella barra laterale vengono visualizzati appuntamenti, note e promemoria per quel giorno.
La nostra valutazione finale
Per concludere, Windows 10 Anniversary Update è un aggiornamento solido, ma non offre niente di straordinario o rivoluzionario. Cortana è moderatamente più utile, il menu Start ha ricevuto un paio di modifiche utili, l’Action Center è marginalmente migliore e il browser Edge supporta finalmente estensioni (che sono ancora troppo poche per notare la differenza).
Se a qualcuno non piace Windows 10, l’aggiornamento non gli farà cambiare idea. Per quanto riguarda le persone che già utilizzano Windows 10, molti utenti potrebbero non notare molta differenza, a parte le modifiche del menu Start. Le quali, comunque, non cambieranno il loro modo di usare il sistema operativo.