Che Microsoft, alla fine, riesca davvero a recuperare il molto terreno perduto nel mercato mobile? La notizia emersa nelle scorse ore dalla conferenza WinHEC 2016 in Cina pare infatti suggerire una possibile ripresa di Redmond in questo settore, visto l’accordo firmato da Microsoft con Qualcomm per garantire il supporto completo di Windows 10 su piattaforma ARM, cominciando dai prossimi processori Snapdragon.

In questo modo, così come si vociferava da tempo, le applicazioni x86 di Windows 10 potranno essere eseguite anche in ambienti ARM grazie ad un sistema di emulazione. Ciò significa che prossimamente Windows 10 potrà essere eseguito su smartphone e tablet offrendo una user experience completa come si avrebbe in un classico ambiente desktop su PC.

windows 10 su piattaforma ARM

Ciò sarà possibile grazie anche ai prossimi processori di fascia alta come lo Snapdragon 835, senza poi contare che su alcuni smarthpone top di gamma già oggi si possono trovare 6 GB di RAM, un quantitativo che in alcuni casi supera quello presente su molti notebook di fascia bassa.

Per dimostrare quanto questo scenario sia non solo possibile ma già molto vicino, Microsoft ha condiviso un video in cui mostra in esecuzione Photoshop ed altri applicativi su di un computer basato sul processore Snapdragon 820 (meno potente del prossimo 835) e su Windows 10 Enterprise, dimostrando così come il supporto non sarà limitato solo alle applicazioni Microsoft ma anche a quelle di terze parti.

https://youtu.be/A_GlGglbu1U

Di fronte a questa notizia prende inoltre sempre più piedi l’ipotesi del Surface Phone, il super smartphone di Microsoft mai annunciato ufficialmente che però, dopo questa alleanza con Qualcomm, potrebbe finalmente diventare realtà ed essere un device mobile davvero in grado di sostituire completamente un PC.

Naturalmente un emulatore non potrà mai avere le stesse prestazioni di un’applicazione nativa X86 su Intel e c’è anche il dubbio che, una volta utilizzate su uno smartphone (per quanto potente e con un display molto grande), le app x86 non offriranno un’esperienza di utilizzo comoda ed efficace come su un vero e proprio PC.

Se però pensiamo alla modalità Continuum già oggi presente su alcuni smartphone Lumia, nell’immediato futuro collegando uno smartphone con Snapdragon 835 a un display esterno e utilizzando mouse e tastiera in modalità wireless, si potrà davvero considerare un simile device come un PC con Windows 10 nel palmo di una mano.

Non resta quindi che attendere il 2017 inoltrato, quando arriveranno sul mercato i primi dispositivi frutto di questa rivoluzionaria partnership.