Windows 11 e Android: ripensare la connessione PC-smartphone
Microsoft ha appena annunciato l’imminente arrivo di un aggiornamento per Windows 11 che include diverse nuove e interessanti funzionalità. Dal momento che siamo ancora all’inizio del ciclo di vita del nuovo sistema operativo, Microsoft rimane concentrata sull’aggiunta di funzionalità anziché spingerle fino a Windows 12. Questa è una fase dell’evoluzione del sistema operativo che io chiamo “regalo gratuito” ed è spesso divertente, a volte frustrante, e quasi sempre interessante.
La parte su cui mi concentro oggi è l’integrazione delle app Android e perché tale aggiunta potrebbe rendere ridondanti vari sforzi di integrazione simili da parte di Dell, Intel e persino Microsoft. Mi riferisco in particolare al lancio (atteso il mese prossimo) della prima versione di anteprima del Windows Subsystem for Android (WSA), un aggiornamento atteso inizialmente a fine 2021 ma ritardato di alcune settimane che introduce la possibilità di installare le applicazioni Android sui PC con a bordo Windows 11.
Smartphone e PC
Al CES di inizio gennaio Intel, Microsoft e Dell hanno presentato app che collegano via wireless lo smartphone al PC con diversi livelli di interoperabilità. I vantaggi sono che non dovete prendere in mano il nostro telefono per utilizzare le app su di esso e che, tramite mirroring, potete accedere a tali app dal vostro PC connesso allo smartphone. Se poi volete, potete anche mettere il telefono accanto alla tastiera e farlo diventare un’altra piccola schermata per le notifiche.
Avere uno schermo che normalmente visualizzate da 30 a 45 cm dal vostro viso a una distanza quasi doppia può essere una scomodità. Inoltre, è probabile che vi allontaniate e lasciate il telefono attivo sulla scrivania, cosa che potrebbe rivelarsi problematica. Dopotutto gli smartphone sono sempre più utilizzati per proteggere la nostra identità e assicurarsi che le persone non autorizzate non lo utilizzino senza il nostro consenso.
App Android e Windows
Se però eseguite le vostre app Android scaricandole direttamente sul vostro PC da un apposito store come sarà possibile fare a breve sui PC Windows 11, il motivo principale per collegare i due dispositivi viene meno. Potete infatti usare quelle app direttamente sul PC e lo smartphone può rimanere comodamente in tasca. Dato che le app Android odierne si sincronizzano in gran parte tra loro, potreste ottenere la maggior parte dei vantaggi di uno smartphone connesso senza doverlo effettivamente connettere. Se proprio avete bisogno di un altro schermo, prendete un secondo monitor. Sarà più grande e in una posizione più comoda rispetto a uno smartphone.
Microsoft sta spingendo verso questa integrazione perché, proprio come Apple un tempo dipendeva da Microsoft per il suo livello di produttività sui Mac, tale mossa dà molto controllo all’azienda che possiede le app. Inoltre, le app Android sono progettate per schermi piccoli e in genere non si adattano alle app Windows native. Ma queste limitazioni potrebbero essere risolte da Google, creando un rischio strategico per Microsoft. Google non ha ancora pensato completamente alla sua strategia Android/Chrome OS e quindi, sebbene questo sia un potenziale rischio per Microsoft, non ha ancora iniziato a emergere.
Infine, Microsoft potrebbe rendere le app Android più utili su un PC e assicurarsi che non trasformino la piattaforma Windows in una sorta di proxy per Google. Penso che il percorso ideale per Microsoft sia pensare a un design hardware che potrebbe rendere obsoleti gli attuali design di PC e smartphone. È passato molto tempo da quando queste piattaforme con capacità simili hanno iniziato a integrarsi, se non a fondersi, a un livello molto più profondo. In tal caso, sarebbe necessaria la compatibilità dell’app Android.
La rottura dell’integrazione
Gli ultimi aggiornamenti di Windows 11 indicano l’imminente integrazione delle app Android. Una volta matura, tale integrazione potrebbe rendere obsoleti gli strumenti di Dell, Microsoft e Intel che collegano via wireless PC e smartphone, almeno sul lato Android. Per Microsoft, la mossa di portare le app Android su Windows 11 sta dando probabilmente il via alla fusione di smartphone e PC e suggerisce l’emergere di un futuro misto, in cui un solo dispositivo può fornire ciò che ora solo due distinti device possono offrire. Ci vorranno alcuni anni, ma questa integrazione con Android suggerisce che all’orizzonte c’è un altro grande e dirompente evento tecnologico che ci aspetta.