Software usato: quattro appuntamenti per capire come acquistarlo (legalmente)
Acquistare e vendere software “usato” può offrire alle aziende un notevole risparmio economico, ma non è una prassi ancora molto diffusa in Italia. Per questo ReLicense, società specializzata nella compravendita di licenze software di seconda mano, invita le aziende italiane a un roadshow dedicato ad approfondire l’argomento. Nel corso di quattro eventi previsti nel mese di ottobre, esperti indipendenti e rappresentanti dell’azienda illustreranno ai partecipanti le opportunità offerte dall’acquisto e dalla cessione di software usato.
Gli eventi si terranno a Padova (20 ottobre), Bologna (21 ottobre), Roma (22 ottobre) e Catania (29 ottobre). La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.
Dalla Germania all’Europa, passando per l’Italia
ReLicense, che opera esclusivamente sul mercato enterprise, è una società nata in Germania, dove ha registrato i primi significativi successi. Successivamente ha esteso la propria presenza in altri Paesi, tra i quali l’Italia.
“Siamo presenti in Italia da pochi anni, ma tra i nostri clienti abbiamo già importanti aziende italiane”, spiega Corrado Farina, Territory Manager di ReLicense per l’Italia. “Sono soprattutto aziende del segmento finance, ma abbiamo collaborato anche con pubbliche amministrazioni”.
“E’ ormai prassi consolidata vendere o comprare hardware usato”, aggiunge il manager, che ha lavorato per otto anni in Microsoft. “Vale la pena iniziare a pensarla allo stesso modo anche con il software usato. Non farlo significa infatti rinunciare a capitalizzare risorse inutilizzate o negarsi la possibilità di risparmiare somme significative”.
E’ legale vendere o comprare software usato?
La domanda viene spontanea, soprattutto in ambito enterprise. E la risposta è positiva. “In Germania, dove ReLicense ha iniziato a operare nel 2008, ci sono state varie sentenze che hanno confermato la legalità di queste operazioni”, dice Farina. “Successivamente, la Corte Europea di Giustizia, le cui decisioni hanno validità in tutti gli Stati membri, ha sancito l’assoluta legalità della compravendita del software usato”.
In sostanza, le sentenze riconoscono che le licenze software possono essere equiparate agli altri asset aziendali, quindi possono essere iscritte a bilancio e trasferite ad altre realtà.
“Un tempo i produttori dichiaravano di ‘concedere in licenza’ il software, di cui l’utente non diventava mai il vero proprietario, quindi non era autorizzato alla compra-vendita”, sottolinea Farina. “Le sentenze fin qui emesse capovolgono questo punto di vista: chi compra una licenza software acquista a tutti gli effetti di un bene di cui può disporre”.
Oltre a vendere e comprare software, ReLicense offre alle aziende interessate il supporto necessario per verificare la fattibilità e il rispetto delle norme in vigore nelle operazioni di compra-vendita delle licenze.