Intel offre agli sviluppatori un approccio aperto software-first
Nel corso della seconda giornata di Intel Innovation, l’azienda americana ha illustrato il suo piano per aiutare gli sviluppatori a essere più produttivi e ad esprimere al meglio il proprio potenziale per creare valore per la società. Sono stati infatti annunciati sia nuovi strumenti per sostenere gli sviluppatori di IA, sicurezza e quantum computing, sia i primi clienti del nuovo servizio di attestazione Project Amber.
Sostenere gli sviluppatori con un approccio aperto
Nel corso dell’evento, Intel ha sottolineato il proprio impegno verso pratiche di apertura, scelta e fiducia, a partire da oneAPI, un modello di programmazione intersettoriale, aperto e basato su standard che consente agli sviluppatori di scegliere la migliore architettura per lo specifico problema che stanno affrontando. Basandosi sull’adozione e sui progressi dell’implementazione di oneAPI, l’iniziativa si sta spostando su un community forum per dare forma alla direzione futura di oneAPI e rispondere alle mutevoli esigenze di sviluppatori, fornitori di software, laboratori, ricercatori e fornitori di silicio.
Codeplay, una consociata di Intel con una consolidata esperienza nel promuovere standard aperti e nella fornitura di implementazioni multipiattaforma dei tool SYCL e oneAPI, assumerà d’ora in avanti la responsabilità della comunità di sviluppo oneAPI. Intel continuerà intanto a fornire strumenti per sviluppatori e toolkit basati sulle specifiche oneAPI. I toolkit Intel oneAPI 2023 saranno in consegna a dicembre con il supporto per le nuove architetture CPU, GPU e FPGA di Intel e includono strumenti come il tool di compatibilità open source SYCLomatic, che aiuta a convertire il codice sorgente CUDA in codice sorgente SYCL offrendo così agli sviluppatori la scelta nelle architetture di calcolo.
Per gli sviluppatori che desiderano creare nuove soluzioni di AI in modo rapido, efficiente e specifico del settore, Intel ha rilasciato tre nuovi kit di riferimento per l’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario: automazione dei documenti, previsione delle malattie e diagnostica per immagini. Gli sviluppatori possono scaricare i documenti da GitHub, insieme ai quattro kit presentati a luglio.
Circa il 90% degli sviluppatori utilizza già software sviluppato o ottimizzato da Intel, stando a un sondaggio globale sullo sviluppo condotto da Evans Data Corporation nel 2021. Tra i numerosi esempi, per oltre un decennio Intel è stata uno dei più importanti collaboratori nello sviluppo del kernel Linux e di recente ha contribuito a integrare la performance library oneDNN nel framework AI TensorFlow, migliorando automaticamente le prestazioni fino a 3 volte.
Nuovi servizi e maggiore sicurezza
L’intersezione tra software aperto, soluzioni hardware ed esigenze aziendali genera opportunità completamente nuove, come ad esempio un progetto tedesco di ricette mediche elettroniche attualmente in corso. In questo caso IBM ha sviluppato la soluzione di creazione di ricette elettroniche e ha integrato Intel Software Guard Extensions (SGX) con Gramine per offrire un’esperienza cliente di qualità e contribuire al contempo al mantenimento dell’integrità della piattaforma e dei requisiti di sicurezza e privacy. Intel è uno dei principali contributori del progetto open source Gramine, che consente all’agenzia nazionale tedesca per la salute digitale di ottenere, con modifiche minime, l’integrità e la riservatezza dei dati offerte da SGX.
Altri esempi sono in lavorazione grazie a Project Amber, un’offerta software-as-a-service per l’attestazione di confidential computing presentata alcuni mesi fa a Intel Vision. Leidos, un importante fornitore di tecnologia del governo federale degli Stati Uniti, sta costruendo un proof-of-concept con Project Amber per proteggere i dati sanitari dei veterani delle forze armate in vista di un loro utilizzo futuro in cliniche mobili.
Liz Porter, presidente del Leidos Health Group, ha ha spiegato che “Project Amber libera Leidos dalla necessità di costruire e mantenere sistemi di attestazione complessi e costosi, consentendoci di rimanere concentrati sui nostri fattori di differenziazione, l’automazione intelligente e gli analytics AI/ML driven”.
Accelerare l’innovazione in IA e calcolo quantico e neuromorfico
Un ulteriore vantaggio della tecnologia aperta è che può essere combinata in una miriade di soluzioni di fornitori e clienti con specialità diverse. Chris Wright, Chief Technology Officer di Red Hat ha annunciato “l’integrazione di OpenShift Data Science di Red Hat con il portfolio IA di Intel, in modo che gli sviluppatori possano addestrare e distribuire i loro modelli utilizzando l’AI analytics kit di Intel e i tool OpenVINO”.
Red Hat sta lavorando per rendere disponibile l’acceleratore di formazione Habana Gaudi con l’obiettivo di fornire “formazione e distribuzione di modelli di deep learning ad alte prestazioni e costi contenuti, il tutto come un servizio cloud gestito”. Wright ha anche annunciato il lancio del programma congiunto Intel e Red Hat AI Developer, con l’obiettivo di “aiutare gli sviluppatori ad apprendere, testare e distribuire facilmente modelli utilizzando Red Hat OpenShift Data Science assieme all’AI integrata e al portfolio edge di Intel”.
Per chi è pronto a fare un passo nel futuro, è stato annunciato anche Intel Quantum SDK, progettato per aiutare gli sviluppatori a imparare la programmazione di algoritmi quantistici e per iniziare a portare questa nuova tecnologia al suo pieno potenziale. La versione beta è già disponibile tramite Intel Developer Cloud.
Intel ha inoltre delineato gli avanzamenti verso la crittografia post-quantistica, parte dell’approccio in tre fasi presentato lo scorso maggio a Intel Vision per affrontare le minacce poste dai computer quantistici. I recenti sviluppi verso la standardizzazione e la maggiore urgenza nell’identificare opportunità e rischi “sono importanti passi avanti per il nostro settore mentre si prepara cosiddetto Y2Q, o quantum-resistant, entro il 2030” ha affermato Greg Lavender, Chief Technology Officer di Intel. “Molti credono che Y2Q avrà un impatto maggiore rispetto al millennium bug del 2000”.
Per quanto riguarda infine la tecnologia neuromorfica, Intel Labs ha annunciato nuovi strumenti per gli sviluppatori, tra cui Kapoho Point, una piattaforma multischeda stackable basata sul chip di ricerca Loihi 2, aggiornamenti al framework Lava di sviluppo software aperto e l’aggiunta di nuovi membri e di otto progetti universitari sponsorizzati da Intel nella Intel Neuromorphic Research Community (INRC).