I linguaggi di programmazione più usati nel 2024: crescono Typescript e Rust, ma il re è Python

L’IEEE Spectrum ha recentemente pubblicato la sua undicesima classifica annuale dei linguaggi di programmazione più diffusi. Come di consueto, vengono combinati diversi parametri provenienti da varie fonti per creare tre classifiche aggregate. La classifica Spectrum è orientata verso il profilo del tipico membro IEEE, mentre la classifica Trending che cerca di individuare i linguaggi più in voga e quella Jobs misura ciò che i datori di lavoro ricercano.
Python si conferma al vertice, consolidando il suo dominio complessivo grazie a fattori come le popolari librerie per campi in rapida crescita come l’intelligenza artificiale e la sua prominenza nell’insegnamento. Python è apprezzato anche dalle aziende, sebbene in questo ambito il suo vantaggio rispetto ad altri linguaggi general-purpose non sia così ampio.
Pilastri come Java, JavaScript e C++ mantengono posizioni di rilievo, ma è interessante notare ciò che avviene poco più in basso. TypeScript, un superset di JavaScript, sale di diverse posizioni in tutte le classifiche, specialmente in quella dei posti di lavoro, dove passa dall’undicesimo posto dell’anno scorso al quarto. La principale caratteristica distintiva di TypeScript rispetto a JavaScript è l’imposizione della tipizzazione statica delle variabili, dove il tipo di variabile (intero, virgola mobile, testo, ecc.) deve essere dichiarato prima di poter essere utilizzato. Ciò consente maggiori controlli degli errori quando i programmi TypeScript vengono compilati in JavaScript e l’aumento dell’affidabilità si è dimostrato un forte fattore di attrazione.
Un altro linguaggio in ascesa è Rust, destinato alla creazione di software di sistema come C o C++. A differenza di questi due linguaggi, però, Rust è “memory safe”, il che significa che utilizza una serie di tecniche per garantire che i programmi non possano scrivere in posizioni di memoria non consentite; tali errori sono infatti una delle principali fonti di vulnerabilità per la sicurezza sicurezza.
Il profilo di Rust è in netta crescita anche grazie a fattori come un rapporto sulla cybersicurezza della Casa Bianca di febbraio, che invitava a sostituire C e C++ con linguaggi memory safe. In effetti, la popolarità di C sembra essere in calo, scendendo dal quarto al nono posto nella classifica Spectrum e dal settimo al tredicesimo in quella Jobs.
Quest’anno sono entrati in classifica per la prima volta due linguaggi: Apex e Solidity. Apex è progettato per la creazione di applicazioni aziendali che utilizzano un server Salesforce come back-end, mentre Solidity è pensato per la creazione di smart contract sulla blockchain di Ethereum.
Quest’anno diversi linguaggi sono usciti dalle classifiche. Ciò non significa che un linguaggio sia completamente morto, ma solo che il suo utilizzo è troppo ristretto per consentire una classificazione significativa. Tra i linguaggi esclusi c’è Forth, che però è ancora piuttosto popolare tra chi costruisce sistemi retro a 8 bit per via delle sue dimensioni ridotte, e Zig, un linguaggio di programmazione di tendenza ancora poco sfruttato ma che già il prossimo anno potrebbe entrare in classifica.
Da segnalare infine la resilienza di Fortran e Cobol. Nonostante questi linguaggi di programmazione abbiano circa 65 anni alle spalle, si possono ancora trovare datori di lavoro che cercano programmatori esperti in entrambi. Cobol, in modo particolare, è ancora richiesto, dal momento che molti sistemi governativi e finanziari si basano ancora su infrastrutture vecchie di decenni e il recente impatto paralizzante dell’incidente di Cloudstrike non ha fatto molto per incoraggiarne la sostituzione.