HPE lancia nuovi servizi per ridurre l’impronta di carbonio IT

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HPE aiuta le organizzazioni a ridurre l’impronta di carbonio IT con una nuova dashboard dedicata alla sostenibilità e un ampio portfolio di servizi.

HPE ha annunciato l’anteprima di una nuova dashboard dedicata alla sostenibilità sulla piattaforma edge-to-cloud HPE GreenLake e un portfolio completo di servizi inerenti alla sostenibilità. L’ offerta, che comprendono tecnologie, servizi, finanziamenti e programmi di asset upcycling, è progettata per aiutare le aziende a ridurre la propria impronta di carbonio generata dall’IT.

Secondo Gartner, l’86% dei leader aziendali vede la sostenibilità come un investimento che protegge la propria organizzazione dalle crisi, mentre quattro leader su cinque hanno indicato come essa abbia aiutato la propria azienda a ottimizzare e ridurre i costi; l’83%, inoltre, ha anche affermato che le attività legate alla sostenibilità hanno creato direttamente valore sia a breve sia a lungo termine per la propria impresa. Le organizzazioni di tutte le dimensioni hanno espresso la volontà di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, ma fare progressi in tal senso può essere impegnativo. Le organizzazioni devono infatti affrontare molti ostacoli, tra cui la mancanza di dati e di metriche, la carenza di competenze specialistiche e un ambiente normativo sempre più complesso.

Nuova dashboard dedicata alla sostenibilità su HPE GreenLake

La nuova dashboard dedicata alla sostenibilità sulla piattaforma HPE GreenLake fornirà informazioni chiave sul consumo energetico dell’IT, sulle emissioni di carbonio e sui costi dell’energia. Sfrutterà inoltre le capacità di analytics avanzate del portfolio HPE in ambito elaborazione, storage e networking, al fine di migliorare le prestazioni complessive in termini di sostenibilità.

La nuova tecnologia di OpsRamp, azienda acquisita da HPE nel maggio 2023, garantirà alla dashboard ulteriori funzionalità IT sostenibili grazie a un approccio unificato per la gestione di infrastrutture e risorse applicative multi-vendor in ambienti IT ibridi e multi-cloud. La dashboard, attualmente in preview a clienti selezionati e disponibile per tutti i clienti nel corso dell’anno, aiuterà le organizzazioni a passare dalle fasi di ideazione e progettazione della modernizzazione sostenibile alla fase operativa.

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Realizzare un’innovazione sostenibile a partire dal workload

I nuovi servizi dedicati alla sostenibilità includono due nuove funzionalità che collegano le soluzioni tecnologiche e le strutture dei data center per offrire un’analisi dei consumi complessivi di un’organizzazione:

  • Nuovi workshop focalizzati su un approccio combinato e sostenibile all’IT, ai workload e ai data center, sono ora disponibili per i clienti che desiderano intraprendere il loro percorso
  • I nuovi servizi di baselining della sostenibilità forniscono un quadro chiaro dell’utilizzo dell’energia e delle emissioni all’interno delle loro infrastrutture IT, tenendo conto dei principi di contabilità e reporting comunemente accettati.

I clienti hanno inoltre accesso al nuovo HPE Right Mix Advisor, un processo utilizzato per identificare i requisiti di modernizzazione delle applicazioni e di hosting. Le nuove funzionalità consentono ad HPE di effettuare un’analisi del consumo energetico dei workload e di calcolare il carbon footprint, collettivamente o a livello di applicazione. Questo processo si affianca al nuovo HPE Edge-to-Cloud Adoption Framework, per consentire il raggiungimento di obiettivi IT sostenibili nel contesto del modello operativo di un’organizzazione. Misurando le emissioni di carbonio a livello di applicazione, gli esperti di HPE Services saranno in grado di integrare i risultati nella nuova dashboard dedicata alla sostenibilità.

Nuove operations IT sostenibili per ridurre le emissioni di carbonio

Ulteriori nuove funzionalità includono servizi e soluzioni per ottenere visibilità, controllo e gestione delle emissioni di carbonio dell’IT e dei data center di un’organizzazione:

  • I nuovi servizi operativi di sostenibilità forniscono ai clienti un insieme di offerte che includono la disponibilità di esperti dedicati, servizi di asset upcycling, report personalizzato sull’economia circolare e ulteriori certificazioni.
  • Un ulteriore supporto operativo è rappresentato da servizi di formazione, supportati da HPE Digital Learner, un servizio di formazione online in abbonamento che ora include una formazione sulla sostenibilità per i dipendenti delle strutture IT e dei data center. I dipendenti hanno ora accesso al certificato ITIL4: Sustainability in Digital and IT e alle certificazioni EPI Certified Data Center Environmental Sustainability Specialist (CDESS) direttamente da HPE.

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Schneider Electric, i partner a scuola di sostenibilità

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“Il 75% delle richieste d’offerta dei clienti include già criteri di sostenibilità”. Introdotto anche un programma a punti che premia lo sviluppo di competenze

La sostenibilità non è un solo un percorso da attivare internamente, ma è anche un’opportunità di business che va sfruttata da ciascun partner di canale facendo leva sulle sue competenze verticali di processo, sulla presenza sul territorio, ma anche su competenze specifiche di gestione dell’energia e supporto alla decarbonizzazione. Con questa convinzione Schneider Electric (d’ora in poi per comodità SE) ha appena presentato alcune novità del suo Partner Program tra cui una scuola di sostenibilità aperta a tutti i partner, e il programma a punti mySchneider Rewards, che premia particolarmente lo sviluppo di competenze attraverso i programmi di formazione dedicati al canale.

“Queste evoluzioni del programma di canale sono legate alla crescente importanza dei temi della sostenibilità e della decarbonizzazione nelle aziende utenti, che ormai considerano l’impatto ambientale un elemento di grande importanza nelle decisioni di acquisto”, spiega Valeria Santoro, Southern Region IT Distributors Sales Director Secure Power di SE (a sinistra nella foto).

Sostenibilità, per gli operatori di canale un doppio impegno

“Secondo una recente ricerca che abbiamo condotto con Canalys sugli operatori del canale IT in tutto il mondo, il 75% delle richieste d’offerta dei clienti include già criteri di sostenibilità, sia per combattere il cambiamento climatico, sia per obblighi normativi, sia per gli effetti positivi presso gli investitori e il mercato. E nel loro percorso di sostenibilità, queste aziende hanno bisogno del supporto dei loro fornitori IT, sia in termini di operatori di canale – distributori, system integrator, solution provider – sia di vendor”.

Oltre a impegnarsi su un piano di sostenibilità interno, quindi, i partner devono sviluppare anche un’offerta a supporto di quelli dei clienti: un doppio impegno, continua Santoro, su cui non tutti sono allo stesso livello di maturità, ed è qui che SE interviene con il Partner Program e le sue recenti novità.

“Le opportunità di business connesse alla sostenibilità e alle nostre soluzioni per i partner sono molte, dall’assessment dei consumi energetici ai managed services, dalla modernizzazione delle infrastrutture IT e di data center ai software di monitoraggio di tali infrastrutture, fino alla gestione del riuso e smaltimento dell’hardware da sostituire. Ma per sfruttarle appieno occorrono nuove competenze ad hoc, e per questo sono state introdotte le novità al partner program”.

A questo proposito il programma Rewards è aperto a rivenditori e Partner con la specializzazione IT Solution Provider nei livelli Select, Premier ed Elite – le altre due specializzazioni del programma, attivate proprio quest’anno, sono “Software and Services Provider” e “Data Center Provider” -. I punti possono essere guadagnati vendendo le soluzioni APC di SE, e anche seguendo i webinar e i corsi del programma di formazione per Partner APC Schneider Electric.

Scuola di sostenibilità, il primo corso parte a breve

La “Schneider Electric Sustainability School” invece coinvolge tutti i partner a livello mondiale, proponendo una serie di corsi, il primo dei quali partirà a breve, e punta a sensibilizzare i partner sui temi della sostenibilità. “È diviso in due parti, ciascuna assegnerà un badge. La prima è dedicata ai cambiamenti climatici, l’altra a come questi cambiamenti impattano su economia e stili di vita”, spiega Silvia Olchini, VP Secure Power Italy di SE (a destra nella foto).

Sempre nella scuola di sostenibilità “per la divisione Secure Power poi ci sarà anche un modulo specifico su come definire un percorso di decarbonizzazione, supportandolo con le soluzioni “green premium” di SE”.

Il percorso verso la sostenibilità, precisa Olchini, è lungo e articolato, e la decarbonizzazione è un primo passo per rendere questo percorso realizzabile. “La sostenibilità fa parte da decenni della mission e della vision di Schneider Electric, e sulla base dell’esperienza accumulata abbiamo definito molte best practice, tra cui il white paper “Back to 2050” appunto sulla decarbonizzazione, e un framework di sostenibilità per i data center, che oltre all’efficienza energetica definita dal PUE considera anche altri temi come consumo d’acqua, gestione dei rifiuti e riuso dei prodotti”.

L’obiettivo finale, continua Olchini, è supportare i partner nel definire un’offerta che comprenda assessment energetici, servizi di consulenza e soluzioni per monitorare e analizzare tutti gli aspetti dell’energia e aiutare a ottimizzare l’operatività e la manutenzione.

“Con questo approccio si riducono le emissioni, ma si ottengono anche vantaggi economici, cioè guadagni di efficienza e risparmi di costi, ed è per dare visibilità ai migliori progetti di partner in questo campo che SE ha istituito i Sustainability Impact Award, che nella loro prima edizione hanno visto premiati tre partner italiani.

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