Che Google sia interessata alla realtà virtuale non lo scopriamo certo oggi, visto che i suoi Cardboard rappresentano ancora oggi il modo più economico e immediato (seppur tecnicamente più arretrato) per godersi un po’ di VR. Ora però che il 2016 si appresta a diventare un anno fondamentale per questa tecnologia, anche la grande G è intenzionata a scendere in campo con prodotti e soluzioni di ben altro spessore rispetto ai Cardboard.

A Mountain View è infatti stata creata una divisione dedicata proprio alla realtà virtuale guidata da Clay Bavor nel ruolo di “VP, Virtual Reality”. Bravor ha già diretto in passato i team di Gmail, Drive e Docs e si è occupato anche di Cardboard. Una scelta di alto profilo che testimonia appunto l’interesse di Google verso la VR, anche perché, con Oculus Rift in uscita ad aprile e altri due prodotti attesi entro la fine dell’anno come PlayStation VR e HTC Vice, Google si trova già di fronte tre agguerriti avversari nella corsa alla realtà virtuale.

Al momento non c’è comunque alcun prodotto VR targato Google in odore di annuncio, ma Bavor ha di fronte un ampio orizzonte ricco di possibilità tra prodotti hardware (un visore della grande G?) e soluzioni software già interessate in qualche modo dalla realtà virtuale, come nel caso di YouTube, Android e altri settori.

Non va poi dimenticato che Google è tra i principali investitori nella startup Magic Leap, più specializzata nella realtà aumentata che non in quella virtuale (il suo visore dovrebbe fare concorrenza a HoloLens di Microsoft), pur rimanendo un tassello importantissimo per questa nuova svolta tra VR e AR (Augmented Reality) intrapresa da Google.