Capgemini ha presentato “TechnoVision Top 5 Tech Trends to Watch in 2025”, una ricerca secondo la quale le cinque tecnologie più determinanti nel prossimo anno saranno Generative AI, cybersecurity, AI-driven robotics, nucleare, e supply chain di nuova generazione.

“Per la GenAI è ovvio, ma anche tutte le altre quattro saranno influenzate e accelerate dall’AI”, ha osservato Pascal Brier, Chief Innovation Officer di Capgemini, nella presentazione alla stampa del report, che sarà pubblicamente disponibile dai primi di gennaio.

Si tratta della seconda edizione di Technovision: l’anno scorso Capgemini aveva coinvolto solo i suoi esperti, stavolta ha integrato anche i pareri di 1500 dirigenti senior e 500 venture capitalist di 15 paesi in Europa, America e APAC, intervistati dal Capgemini Research Institute.

Brier prima di tutto ha ricordato i cinque trend indicati l’anno scorso: GenAI, quantum tech, semiconduttori, batterie per le auto elettriche, e space tech. “Quest’ultimo in realtà si è concretizzato solo in parte, per il rinvio del programma Artemis, ma le altre previsioni si sono rivelate del tutto corrette”.

AI generativa: dai copilot agli agenti AI autonomi

Tornando ai trend del 2025, l’AI generativa vedrà un’evoluzione dai copilot agli agenti AI, specializzati, in grado di ragionare, e interconnessi.

Secondo l’indagine del Capgemini Research Institute, il 32% dei manager e venture capital ritiene gli agenti AI la principale tendenza tecnologica in ambito data & AI per il 2025. Grazie alle crescenti capacità di ragionamento logico dei modelli di Gen AI, gli agenti inizieranno a essere più autonomi, offrendo risultati più affidabili, e saranno in grado di gestire attività come gli approvvigionamenti e la manutenzione predittiva senza una continua supervisione umana.

Con il perfezionamento dei modelli di AI, poi, i sistemi multi-agente diventeranno una soluzione praticabile per decisioni complesse e dinamiche nel mondo reale, anche in situazioni imprevedibili, aprendo nuove opportunità in settori come sanità, legale e servizi finanziari.

Il passo successivo sarà l’ascesa del super-agente, un orchestratore di sistemi AI multipli, che ne ottimizzerà le interazioni.

Cybersecurity: la GenAI crea nuove minacce ma fornisce nuovi strumenti

L’AI sta trasformando il settore cybersecurity, consentendo sia attacchi più sofisticati, sia sistemi di protezione più avanzati. Secondo l’indagine, quasi tutte le organizzazioni intervistate (97%) hanno registrato violazioni o problemi di sicurezza legati all’uso della Gen AI nell’ultimo anno, e il 44% dei dirigenti senior considera l’impatto della Gen AI in ambito cyber come il principale tema tecnologico di cybersecurity per il 2025.

Per affrontare questi rischi si stanno intensificando investimenti e innovazioni nella sicurezza degli endpoint e delle reti, nell’automazione del rilevamento delle minacce basata su AI, e negli algoritmi di crittografia, con un crescente interesse nella crittografia post-quantistica per proteggersi dalle minacce legate al calcolo quantistico.

Poiché l’AI svolge un ruolo sempre più importante nel processo decisionale e nel controllo operativo, sarà inoltre fondamentale convincere gli esseri umani a fidarsi di questi sistemi.

Robotica AI-driven: l’era di robot umanoidi e cobot

I progressi dell’AI, spiega Capgemini, hanno accelerato anche lo sviluppo di robot di nuova generazione. Mentre in passato i robot erano programmati per compiti specifici, la Gen AI sta favorendo lo sviluppo di robot umanoidi e cobot (robot collaborativi), in grado di adattarsi a scenari diversi e apprendere continuamente dall’ambiente.

Secondo il report, il 24% dei dirigenti senior e il 43% dei venture capitalist considerano l’automazione e la robotica AI-driven tra le 3 principali tendenze tecnologiche del 2025 in ambito data & AI.

I robot basati su AI diventeranno elementi chiave di sistemi intelligenti e connessi, rivoluzionando i processi nell’industria manifatturiera. Entro il 2025, i progressi nell’elaborazione del linguaggio naturale e nella machine vision permetteranno loro di assumere ruoli sempre più complessi anche in settori come logistica e agricoltura.

L’ascesa di macchine alimentate dall’AI, che imitano comportamenti umani, sfida però la nostra concezione di leadership, responsabilità e collaborazione, spingendoci a ripensare il ruolo degli esseri umani.

Nucleare, perché le sole energie rinnovabili non basteranno

L’enorme domanda energetica generata dall’AI sta spingendo i grandi player tecnologici a puntare sull’energia nucleare per soddisfare le crescenti esigenze computazionali, che non possono essere soddisfatte interamente dalle sole energie rinnovabili . Si prevedono investimenti su larga scala che accelereranno l’innovazione nelle tecnologie dei reattori e nella gestione delle scorie.

“Nell’indagine pochissimi manager hanno indicato i piccoli reattori modulari (SMR) tra le prime 3 tecnologie di sostenibilità per il 2025”, ha detto Brier, “ma per i nostri esperti l’energia nucleare sarà un tema centrale nel 2025, trainata dall’urgente necessità di energia pulita, affidabile e controllabile”.

Lo sviluppo degli SMR, sottolinea Capgemini, dovrebbe accelerare entro la fine del 2025, nel quadro dei progressi verso un’energia pulita e illimitata con la fusione nucleare e i reattori modulari avanzati, che utilizzano nuovi tipi di combustibili, temperature più alte e, in alcuni casi, promettono di ridurre la produzione di scorie nucleari.

Supply chain management, un salto di qualità basato sull’AI

Le supply chain sono sotto pressione fin dalla crisi globale provocata dai lockdown del 2020, e nel 2025 secondo Capgemini continueranno a essere influenzate da problemi ambientali, pressioni normative e tensioni geopolitiche. Direttive come il Digital Product Passport dell’Unione europea obbligheranno le aziende a tracciare e comunicare l’impronta ambientale dei loro prodotti, spingendole verso pratiche più sostenibili.

D’altra parte le tecnologie possono venire in aiuto. AI, dati, blockchain, IoT e connettività con reti satellitari terrestri stanno diventando cruciali per migliorare efficienza, agilità e sostenibilità delle supply chain. Con queste tecnologie, ormai mature e affidabili, le aziende possono potenziare le capacità predittive e adattarsi a un ecosistema in continua evoluzione, mentre la tecnologia spaziale, con le reti di satelliti in orbita bassa, le aiuterà a controllare le loro supply chain anche nelle aree bianche.

Secondo il report del Capgemini Research Institute, il 37% dei dirigenti indica queste supply chain di nuova generazione come la principale tendenza tecnologica per l’industria e l’ingegneria nel 2025.

2025 e oltre: calcolo quantistico e intelligenza artificiale generale

Il report Technovision 2025 approfondirà anche altre tecnologie. Una è il calcolo quantistico. Secondo l’indagine, il 55% dei dirigenti e il 44% dei venture capitalist prevedono che sarà una delle prime 3 tecnologie in campo Computing & Networking, con un impatto significativo già nel 2025, anno in cui il 41% dei dirigenti intervistati prevede di sperimentare proof of concept di calcolo quantistico con casi d’uso limitati.

Un’altra è ovviamente l’intelligenza artificiale generale (AGI). Il 60% dei dirigenti e il 60% dei venture capitalist intervistati ritengono che raggiungerà la maturità e diventerà commercialmente sostenibile entro il 2030. Ma sarà anche in grado di imitare l’intelligenza umana al punto da renderla irrilevante? Questo tema, conclude Capgemini, alimenta previsioni esagerate, e oggi alcuni si chiedono se il potenziale intellettivo della tecnologia sia davvero illimitato.