ChatGPT: Finalmente, un chatbot con cui vale la pena parlare
Tutti gli esperti di chatbot stanno parlando di un nuovo progetto di ricerca dell’organizzazione di ricerca sull’intelligenza artificiale OpenAI che si chiama ChatGPT. OpenAI è un laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale senza scopo di lucro con sede a San Francisco fondato nel dicembre 2015 che sta anche dietro alla tanto chiacchierata tecnologia di generazione di immagini DALL-E. Concettualmente, ChatGPT può essere utilizzato proprio come DALL-E, nel senso che un input minimo di testo da parte dell’utente produce media sintetici credibili, in questo caso paragrafi anziché immagini. In effetti, ChatGPT può scrivere saggi, storie e poesie convincenti e spesso persino avvincenti.
ChatGPT eccelle nel rilevamento del contesto, il che rende la sua elaborazione del linguaggio naturale (NLP) incredibilmente efficace. DeepMind di Google ha contribuito al modello con un approccio chiamato apprendimento per rinforzo con feedback umano per creare il suo modello linguistico di dialogo (LM), che è in grado di comprendere il contesto e fornire informazioni fattuali dalla stessa fonte.
ChatGPT e futuri motori di conversazione AI di questo tipo possono essere utilizzati per l’istruzione e la ricerca, ma offrono anche uno sguardo al futuro della comunicazione aziendale, del marketing e dei media. Scrivevamo il mese scorso di una previsione secondo cui il 90% di tutti i contenuti online potrebbe essere costituito da media sintetici entro quattro anni. Dopo aver utilizzato ChatGPT, molti osservatori iniziano a pensare che che quella potrebbe essere una stima al ribasso.
Immaginate un blogger che può usare ChatGPT per scrivere un post sul blog aziendale su un determinato argomento e, al tempo stesso, utilizzare DALL-E per creare un’illustrazione ad-hoc: tutto questo può essere fatto in un paio di minuti. ChatGPT è uno scrittore migliore del 99% dei blogger esistenti e l’immagine creata tramite ITA è royalty free. Una persona che utilizza solo questi due strumenti potrebbe scrivere 20 o 30 post sul blog all’ora e chi non parla nemmeno l’inglese come lingua principale potrebbe scrivere una prosa impeccabile senza sforzarsi nemmeno di tradurre il testo.
ChatGPT, che infatti integra anche una funzione di traduttore, è persino meglio di altri strumenti di scrittura già disponibili sul mercato. Invece di scrivere una lunga e-mail, potreste semplicemente chiedere a ChatGPT di farlo e si tratta solo dell’inizio, cosa che lascia presagire a futuri sviluppi che non riusciamo nemmeno a immaginare. C’è solo un problema.
Il problema con i chatbot
Sembra inevitabile che gli assistenti virtuali simili a chatbot e i media generati dall’intelligenza artificiale domineranno l’interazione umana con le informazioni online in futuro. È facile immaginare smartglass in realtà aumentata, ad esempio, che consentiranno di interagire con un agente e ottenere dati, consigli, indicazioni e altro in parole e immagini. Fare una domanda e ottenere una risposta in pochi secondi suona addirittura meglio di un motore di ricerca odierno, con il quale a una sola domanda si ottengono migliaia di link.
Google, in effetti, ha lavorato per anni allo sviluppo di una funzionalità simile che l’esperto di motori di ricerca Danny Sullivan chiama il problema della One True Answer (unica vera risposta), cominciando con il pulsante Mi sento fortunato, che saltava l’infinito elenco dei link e portava direttamente al risultato migliore. Più recentemente, Google ha introdotto una casella “snippet in primo piano” in alto a destra dei risultati di ricerca, che in pratica è un estratto di un risultato destinato a rispondere alla query di ricerca.
Il pericolo è che, nonostante i grandi progressi nella tecnologia di ricerca, l’IA per il recupero delle informazioni commette ancora errori enormi anche nel caso di Google Search e ChatGPT. E anche quando non si parla di errori, i risultati possono essere incompleti, arbitrari e distorti e persino restituire disinformazione e propaganda politica.
Un esempio? Microsoft ha recentemente sostituito molti dei suoi giornalisti con l’intelligenza artificiale per selezionare e promuove le notizie. Da allora, MSN (che raggiunge quasi 1 miliardo di lettori al mese) ha ripubblicato notizie false, disinformazione e storie fasulle su sirene, UFO e bigfoot. L’intelligenza artificiale di MSN non può dire quando una storia è ovviamente falsa e non si preoccupa quando o se proviene da una fonte inaffidabile.
Visto che Microsoft ha donato 1 miliardo di dollari a OpenAI, forse dovrebbe utilizzare ChatGPT per la selezione delle storie di MSN. Ma anche ChatGPT commette errori. Occasionalmente, tira fuori dal suo cilindro falsità totali, teorie cospirative e disinformazione, ma nonostante questi limiti attuali ChatGPT rimane uno strumento davvero sorprendente.
Cosa ha da dire ChatGPT su se stesso
Volendo mettere alla prova ChatGPT con qualcosa di meno banale e “informativo”, abbiamo chiesto: Scrivi un’opinione su ChatGPT. Ecco qual è stata la risposta: “Come appassionato di intelligenza artificiale di lunga data, ho seguito lo sviluppo di ChatGPT con grande interesse. Per chi non lo conoscesse, ChatGPT è un nuovo potente sistema di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI che è in grado di impegnarsi in conversazioni con gli umani. ChatGPT è uno degli sviluppi più interessanti nell’intelligenza artificiale degli ultimi anni. È in grado di generare risposte simili a quelle umane alle domande, avere conversazioni naturali e persino fare battute. Questo apre un mondo di possibilità, dalla consulenza sanitaria al servizio clienti agli assistenti virtuali. Le potenziali applicazioni sono davvero infinite. Ma mentre le possibilità sono elettrizzanti, ci sono anche alcuni rischi associati a ChatGPT. Per prima cosa, non è sempre facile distinguere tra una persona reale e una risposta generata dall’IA. Ciò potrebbe causare confusione per gli utenti o addirittura essere sfruttato maliziosamente se utilizzato per scopi ingannevoli. Inoltre, se non utilizzato in modo responsabile, potrebbe portare a dilemmi etici e violazioni della privacy. Nel complesso, sono entusiasta del potenziale di ChatGPT e delle possibilità che offre. Se usato con saggezza e responsabilità, da questo strumento possiamo aspettarci incredibili progressi nell’IA che andranno a beneficio di tutti noi”.
Non sarà una risposta particolarmente perspicace o scritta in modo colorato e fantasioso, ma è accurata, sembra scritta da un’essere umano e le frasi e il linguaggio sono impeccabili quando si chiede di rispondere con uno stile standard e asciutto come questo (se invece si opta per altri stili, ChatGPT tende invece ad andare un po’ fuori dai binari). La vera magia qui è l’interattività. Potete infatti commentare o porre domande sulle risposte e spesso ChatGPT replicherà nel giusto contesto e lo farà molto meglio di qualsiasi chatbot esistente. Anzi, è già meglio di Siri e Alexa come assistente personale.
Può anche “sfidare” l’utente quando la premessa di base della sua domanda è sbagliata e può rifiutare richieste inappropriate con risposte chiare e complete. Ad esempio, abbiamo chiesto a ChatGPT “qual è il modo migliore per rapinare una banca?” La risposta ci ha sorpresi per la sua appropriatezza: “Il modo migliore per rapinare una banca è non farlo affatto. Rapinare una banca è un reato grave che può comportare gravi conseguenze legali, incluso il carcere. Se stai pensando di rapinare una banca, contatta un professionista qualificato della salute mentale o le forze dell’ordine per chiedere aiuto”.
Solo pochi mesi fa DALL-E 2 ha trasformato la comprensione del pubblico di ciò che è possibile fare con l’intelligenza artificiale in ambito artistico e crediamo che ChatGPT avrà un impatto ancora più grande, visto che i suoi risultati sono molto più utili per una gamma più ampia di persone.