10 casi concreti di utilizzo di AI e machine learning
Molti aspetti dell’intelligenza artificiale, come le reti neurali e il deep learning, non sono del tutto nuovi. Ma la tecnologia sta diventando sempre più accessibile per gli sviluppatori e oggi esiste una vasta gamma di API e framework che permettono alle aziende di creare i propri servizi.
I servizi basati sull’intelligenza artificiale (AI) sono ancora in fase iniziale, tuttavia ci sono un numero crescente di esempi in cui la tecnologia viene utilizzata per ottimizzare il back office e i sistemi rivolti agli utenti. Ecco dieci esempi di applicazione del machine learning e dell’intelligenza artificiale.
Uber
Uber ha un team dedicato che sviluppa algoritmi di apprendimento automatico e li distribuisce in modalità “as-a-service” ai suoi sviluppatori di applicazioni mobili, esperti di mappe e di guida autonoma.
“Abbiamo investito molto sul machine learning, ed è qualcosa che può essere difficile da ottenere per gli ingegneri del software”, spiega Danny Lange, responsabile dell’apprendimento automatico di Uber. “Per questo abbiamo pensato a una forma di ‘learning-as-a-service’, disponibile all’interno della società come servizio cloud”.
Uber utilizza queste capacità per prevedere in modo sempre più accurato le abitudini di viaggio degli utenti all’interno della sua applicazione mobile, migliorare le sue mappe utilizzando la computer vision e creare algoritmi per i suoi veicoli a guida autonoma.
Auto Trader
Il venditore online Auto Trader ha team di trenta persone specializzato in data science. Inoltre, sta realizzando un cluster con gli specialisti di database open-source MongoDB per memorizzare i dati derivati – come, per esempio, l’anno in cui è stato prodotto uno specifico modello di auto. Avere un database con questi dati garantisce ai clienti valutazioni accurate.
“Dobbiamo insegnare ai nostri sistemi quali caratteristiche può avere una macchina, quali elementi prende in considerazione il cliente, come variano i prezzi”, spiega Mohsin Patel, amministratore database di Auto Trader. “Ed è lì che l’apprendimento automatico entra in gioco”.
Expedia
I servizi di Expedia, il sito di ricerca e prenotazione voli e hotel, sono stati sviluppati sull’apprendimento automatico.
David Fleischman, VP del prodotto a livello globale, spiega che fornire risultati di ricerca qualità è una grande sfida, perché gli itinerari e gli orari dei voli sono in continua evoluzione. Per questo il servizio proprietario “ricerca la tariffa migliore” deve “continuamente imparare e adattarsi”.
Expedia utilizza la sua notevole risorsa di apprendimento automatico in-house, un team di 700 persone, anche per creare algoritmi per rilevamento delle frodi. Il prossimo passo è consentire ai clienti di eseguire ricerche di viaggio utilizzando il linguaggio naturale. “L’obiettivo principale è rispondere alle richieste dei viaggiatore”, dice Flesichman, “e per questo utilizziamo l’apprendimento automatico”.
Ocado
Ocado sta costruendo un sistema di computer e un network di robot connessi in 4G per sostituire la scansione di codici a barre nei propri magazzini. Il progetto di apprendimento automatico è ancora in fase di sviluppo, ma Daniel Nelson, responsabile dei dati nella divisione tecnologica di Ocado, ha spiegato a Computerworld che stanno lavorando a una tecnologia che migliorerà i suoi processi di gestione del magazzino e delle consegne.
Royal Bank of Scotland
All’inizio di quest’anno, la Royal Bank of Scotland ha annunciato il lancio di Luvo – un bot di elaborazione del linguaggio naturale, basato sull’intelligenza artificiale, che risponde alle domande dei clienti ed esegue semplici attività bancarie, come trasferimenti di denaro. Se Luvo non è in grado di soddisfare la richiesta di un cliente la gira al personale della banca. Chris Popple, head of digital di RBS, spiega che l’obiettivo è “rendere il supporto digitale ai clienti efficace quanto il servizio diretto”.
RBS è la prima banca che ha lanciato un servizio di questo tipo nel Regno Unito, ma altre banche offrono simili assistenti virtuali come la svedese Swedbank e la banca spagnola BBVA.
Royal Free Hospital
Lo scorso febbraio il Royal Free Hospital di Londra ha annunciato una partnership con DeepMind di Google per realizzare un’app mobile che aiuta il personale ospedaliero nel monitoraggio dei pazienti con lesioni renali acute.
“DeepMind è uno strumento con diverse possibili applicazioni e abbiamo deciso di andare più a fondo in questo particolare settore. Ci aspettiamo di riscontrare significativi benefici per i medici e gli infermieri”, spiega Thomas Davies, responsabile di Google for Work per l’area europea. “Il punto è offrire applicazioni che elaborano dati al personale in prima linea per migliorare il loro lavoro”.
Engie
Marc Florette, Chief digital officer della multinazionale francese Engie, che opera nel settore dell’energia, spiega che l’azienda sta utilizzando una combinazione di droni e tecnologie AI di image processing per ispezionare la sua infrastruttura.
“Ci sono due o tre aree principali in cui possiamo utilizzare l’intelligenza artificiale e concentrarci sugli asset”, dice. “Si tratta degli asset industriali di alto valore, come le turbine a gas o eoliche, e della manutenzione predittiva, aree in cui possiamo aumentare l’efficienza e la redditività degli asset. Per la sicurezza stiamo utilizzando droni e processi di elaborazione delle immagini per ispezionare la rete ad alta pressione ed evitare danni che possono essere molto pericolosi”.
moo.com
Come RBS il sito moo.com, che offre servizi di progettazione e stampa, usa software di intelligenza artificiale per migliorare l’interazione con i clienti.
“Abbiamo adottato un semplice strumento di intelligenza artificiale e machine learning chiamato AnswerDash”, spiega Dan Moross, responsabile del customer service di moo.com. “Si tratta di uno strumento che usa i dati dell’utente per offrirgli un supporto contestuale nei nostri servizi online. Oltre ad alleggerire il nostro call center ci ha permesso di ottenere ulteriori entrate grazie a un più alto tasso di conversione”.
Il Governo della Catalogna
Jordi Escale, CIO del Governo della Catalogna, spiega che i piani per l’uso dell’intelligenza artificiale sono ancora in fase iniziale (e a questo proposito sta lavorando con IBM su potenziali progetti), ma ci sono diversi numero di modi in cui tecnologia può essere utilizzata per le imprese del settore pubblico.
“Pensiamo all’impatto in servizi come il controllo del traffico e i veicoli autonomi, che comprendono il riconoscimento in tempo reale delle immagini del viso e delle targhe”, dice Escale. “Poi c’è il settore sanitario. Qui si potrebbe usare l’AI per supportare i medici nella conoscenza e nell’elaborazione di molti dati non strutturati”.
Las Vegas Sands
Jonathan (Jon) Catling, responsabile globale dell’architettura dati della Las Vegas Sands Corporation, che possiede alberghi come il Venetian e il Palazzo, spiega che l’azienda ha progettato un assistente virtuale, basato sull’intelligenza artificiale, per i suoi ospiti.
“Abbiamo iniziato con una chatbot che accoglie i clienti: è un mezzo di comunicazione con cui si sentono a proprio agio”, dice Catling. “Non vogliamo inviare un SMS o una email, ma ‘chattare’ con i nostri ospiti”.
Gli ospiti possono entrare in contatto con la chatbot attraverso il loro account di Facebook ogni volta che vogliono. “Vogliamo arrivare al punto in cui è possibile ordinare velocemente il servizio in camera semplicemente utilizzando un tablet o uno smartphone”, aggiunge Catling. “La conversazione è la chiave per il cliente, non è interessato alla tecnologia, ma alla chat”.