La GenAI nelle app Oracle Fusion, con molti casi d’uso concreti
Oracle ha lanciato 50 casi d’uso per la GenAI nella sua suite Fusion Applications, consentendo (tra le altre cose) a modelli statistici vettoriali di fornire “narrazioni” di rapporti finanziari, aiutare a filtrare i candidati a un posto di lavoro e fornire descrizioni di prodotti. Questi nuovi casi d’uso riguardano settori come ERP, gestione del capitale umano, supply chain e customer experience.
Tuttavia, Oracle ammette che l'”intervento” umano è un anello necessario della catena prima che i risultati di GenAI vengano utilizzati in azienda. “Dovrebbe esserci sempre un intervento da parte dell’utente, in modo che nulla possa essere rilasciato fino a quando un utente o un manager non abbia interferito con l’output per giudicare se è valido. Ci sono controlli per mitigare i rischi, perché siamo da sempre molto attenti a questo aspetto dell’IA generativa”, ha dichiarato un portavoce di Oracle, che però non ha specificato se l’azienda si assumerà la responsabilità dei risultati dei suoi LLM.
Per Oracle, arrivata tardi sul mercato del cloud computing, queste nuove funzioni rappresentano una parte fondamentale del suo piano per recuperare il ritardo rispetto ai rivali come Microsoft, anch’essa alle prese con una forte spinta verso la GenAI per le aziende con le varie applicazioni Copilot. Dal canto suo Oracle ha speso miliardi di dollari per le potenti GPU IA di Nvidia e, sempre in questo ambito, ha stretto una partnership con Cohere, una start-up di intelligenza artificiale fondata da ex dipendenti di Google.
Steve Miranda, vicepresidente esecutivo per lo sviluppo delle applicazioni di Oracle, ha dichiarato che non sono previsti costi aggiuntivi per le nuove funzionalità di IA. Tra queste spiccano narrazioni per il reporting gestionale, spiegazioni previsionali, generazione di riepiloghi sullo stato di un progetto, raccomandazioni sui fornitori in ambito supply chain, generazione di sondaggi per i manager, riassunti delle webchat per aiutare gli agenti dei call center, creazione assistita di contenuti per le vendite e creazione assistita e raccomandazioni per il materiale di marketing.