Google Cloud Next 2025: importanti innovazioni IA per le aziende tra infrastruttura, modelli e agenti

Il Google Cloud Next 2025 in svolgimento in questi giorni ha portato con sé una serie di annunci che promettono di trasformare profondamente il panorama dell’intelligenza artificiale e del cloud computing. Tra le novità più rilevanti, spiccano il nuovo SDK Agent2Agent (A2A) per la collaborazione tra agenti, la settima generazione di TPU denominata Ironwood e i progressi nella multimodalità offerti dalla piattaforma Vertex AI. Questi strumenti non solo ampliano le possibilità tecnologiche, ma aprono nuove strade per l’adozione dell’IA in ambito enterprise.
Agenti IA sempre più intelligenti
Una delle innovazioni più interessanti presentate durante l’evento è il framework Agent2Agent (A2A), progettato per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra agenti intelligenti. A2A rappresenta un passo avanti significativo nell’interoperabilità tra sistemi di intelligenza artificiale, offrendo un protocollo standardizzato che consente agli agenti di diverse piattaforme e applicazioni di dialogare e lavorare insieme in modo coordinato.
L’SDK associato al nuovo framework permette agli sviluppatori di creare ecosistemi multi-agente con estrema semplicità, riducendo drasticamente i tempi di sviluppo. Google ha concepito questo sistema per rispondere alle esigenze delle aziende che necessitano di soluzioni automatizzate capaci di gestire flussi complessi di dati e decisioni. Ad esempio, un agente dedicato alla logistica può collaborare con un agente finanziario per ottimizzare costi e tempi senza richiedere intervento umano diretto.
La promessa di A2A è quella di costruire un futuro in cui gli agenti intelligenti non siano entità isolate, ma parte di un sistema integrato e collaborativo. Il framework supporta un livello avanzato di crittografia dei dati e un sistema di gestione delle identità avanzato, garantendo sicurezza nelle comunicazioni tra agenti anche in ambienti altamente regolamentati. Gli sviluppatori possono inoltre sfruttare un repository di connettori predefiniti per integrare facilmente gli agenti con sistemi come Salesforce e SAP, riducendo i tempi di integrazione e aumentando l’efficienza operativa.
TPU Ironwood
Un’altra novità importante annunciata al Google Cloud Next 2025 è la nuova generazione di TPU, chiamata Ironwood. Questi acceleratori hardware sono stati progettati per rispondere alle esigenze sempre più elevate dei modelli di intelligenza artificiale, in particolare quelli dedicati all’inferenza in tempo reale. Le TPU Ironwood offrono prestazioni molto elevate, con una capacità di calcolo che supera i 42 exaFLOPS quando utilizzate in cluster massivi.
Una potenza che consente di gestire modelli complessi come quelli basati su Mixture of Experts (MoE), che richiedono un’allocazione dinamica delle risorse computazionali. Inoltre, Ironwood si distingue per la sua efficienza energetica, rendendolo uno strumento ideale per le aziende che cercano di bilanciare prestazioni elevate e sostenibilità ambientale. Durante il keynote di ieri, il CEO di Alphabet e Google Sundar Pichai ha sottolineato come queste TPU non siano semplicemente acceleratori hardware, ma veri e propri “hypercomputer” progettati per affrontare le sfide dell’intelligenza artificiale moderna.
Un altro aspetto chiave è l’integrazione nativa con il runtime Pathways, progettato per distribuire carichi computazionali su migliaia di TPU in modo ottimizzato, riducendo la latenza anche nei modelli più esigenti. Le TPU Ironwood sono state progettate anche per supportare modelli di apprendimento automatico più complessi, come i Transformers, che richiedono una grande quantità di memoria e potenza computazionale. Inoltre, l’integrazione con il framework TensorFlow e PyTorch permette agli sviluppatori di sfruttare al meglio le capacità delle TPU Ironwood per lo sviluppo di modelli AI avanzati.
Vertex AI si evolve
C’è stato spazio anche per annunci riguardanti l’evoluzione della piattaforma Vertex AI verso una piena multimodalità. Con l’introduzione del modello Gemini 2.5, Vertex AI ora supporta nativamente input testuali, visivi e audiovisivi combinati, aprendo nuove possibilità per applicazioni aziendali avanzate. Questa capacità multimodale consente alle aziende di analizzare dati provenienti da fonti diverse in modo integrato e contestuale, migliorando significativamente la qualità delle previsioni e delle decisioni automatizzate.
Inoltre, Vertex AI ha introdotto funzionalità come il Live API per lo streaming audio-video in tempo reale e il Model Optimizer, che instrada automaticamente le query verso i modelli più adatti in base a costi, latenza e qualità richiesta. Da segnalare anche strumenti specifici per la generazione contestuale audio-visiva direttamente integrata nei prodotti Google Workspace, come Docs e Sheets, che favoriscono una maggiore produttività aziendale. Si tratta di innovazioni che rendono Vertex AI uno strumento ancora più potente per le aziende che desiderano sfruttare l’intelligenza artificiale in ambiti come il customer service, la gestione dei dati e la creazione di contenuti.