L’IA deve fatturare 600 miliardi per stare in piedi: il rischio bolla finanziaria
Nel settembre 2023, David Cahn del fondo di venture capital Sequoia Capital, osservava come ci fosse un divario significativo tra le aspettative di entrate nell’espansione dell’infrastruttura IA e la crescita effettiva dei ricavi nell’ecosistema. Quasi un anno fa Cahn stimava in 200 miliardi di dollari la soglia dei ricavi per rendere redditizio l’ecosistema IA, ma a luglio 2024 questa prospettiva è cambiata radicalmente e ora quella cifra è triplicata, salendo a 600 miliardi di dollari.
Il rischio di una bolla finanziaria, secondo Cahn, è dato dal fatto che, nonostante le grandi aziende tecnologiche abbiano investito enormi quantità di risorse per creare infrastrutture IA sempre più avanzate, la loro capacità di generare profitti attraverso le soluzioni e modelli di intelligenza artificiale non sta crescendo allo stesso ritmo.
L’analisi fatta da Cahn è piuttosto complessa e articolata e porta a uno scenario in cui le aziende del settore IA dovrebbero raggiungere i 600 miliardi di dollari annui di fatturato per recuperare gli investimenti fatti nelle infrastrutture di IA.
Tra le poche aziende che sono riuscite a ottenere ritorni relativamente redditizi sugli investimenti sostenuti, Cahn cita OpenAI, il cui fatturato è in netta crescita rispetto al 2023 grazie ovviamente alla grande popolarità di ChatGPT. “Ma quanti prodotti di IA utilizzano effettivamente i consumatori oggi?”, si chiede Cahn. “Nel lungo periodo, le aziende di IA, che dovrebbero essere più caute nelle loro decisioni, dovranno offrire un valore significativo se vogliono che i clienti continuino a pagare per i loro servizi, anche se al momento siamo lontani da questo scenario”.
Il succo del discorso di Cahn è che allo stato attuale l’IA non garantisce ritorni immediati o particolarmente cospicui. Molti degli investimenti attuali sono infatti rivolti a soluzioni in fase di sviluppo che promettono grandi guadagni in futuro, ma se ciò avvenisse solo in parte la bolla finanziaria che si sta creando intorno all’IA potrebbe scoppiare in qualsiasi momento.