Durante la Think Digital Conference IBM ha presentato un’ampia gamma di nuove funzionalità e servizi basati sull’intelligenza artificiale e progettati per aiutare i CIO ad automatizzare le infrastrutture IT, rendendole più resilienti in caso di future interruzioni e per contribuire a ridurre i costi. La nuova offerta, chiamata IBM Watson AIOps, è in grado di aiutare le aziende nel rilevamento e nella diagnosi delle anomalie e nel ripristino rapido dei servizi, il cui impatto è sia di tipo reputazionale sia economico. Basti pensare che un’interruzione può tradursi in una perdita pari a 260.000 dollari all’ora.

L’adozione dell’intelligenza artificiale peraltro è foriera di innegabili vantaggi. Come ricorda IDC, le aziende che adotteranno soluzioni in questo ambito entro il 2024 saranno in grado di rispondere a clienti, competitor, legislatori e partner con una velocità superiore del 50%. Watson AIOps consente alle organizzazioni di automatizzare le infrastrutture IT ed è progettata per supportare i CIO nel prevedere e indirizzare i risultati, allocare la forza lavoro su attività a maggior valore e costruire reti più reattive e intelligenti al fine di garantirne il funzionamento senza soluzione di continuità.

La nuova soluzione si basa sull’ultima versione di Red Hat OpenShift per funzionare in ambienti cloud ibridi e lavorare con le tecnologie che sono al centro degli ambienti di lavoro distribuito, come Slack e Box. Watson AIOps è integrabile anche con le soluzioni di IT monitoring tradizionale come Mattermost e ServiceNow.

IBM ha annunciato anche l’Accelerator for Application Modernization with AI all’interno del servizio di Cloud Modernization di IBM. Questa nuova funzionalità è progettata per consentire alle aziende di ridurre lo sforzo complessivo e i costi associati alla modernizzazione delle applicazioni. Fornisce una serie di tool progettati per ottimizzare il percorso di modernizzazione end-to-end, accelerando l’analisi e i suggerimenti delle varie opzioni di architettura e microservizi consigliate.

IBM watson

L’acceleratore sfrutta l’apprendimento continuo e i modelli interpretabili di IA per adattarsi alle pratiche di ingegneria del software preferite dal cliente e rimanere aggiornato con l’evoluzione della tecnologia e delle piattaforme. Oltre all’automazione delle operazioni IT, IBM ha presentato una serie di nuove funzionalità progettate per fornire ai CIO una strategia con cui operare in questo nuovo ambiente.

  • Automazione del business planning: IBM Cloud Pak for Data, la piattaforma di IBM che integra dati e AI, è stata aggiornata con una serie di nuove funzionalità progettate per aiutare il top management ad automatizzare l’accesso a dati di business. Ad esempio, nella piattaforma sono state introdotte estensioni come IBM Planning Analytics – per abilitare la pianificazione automatizzata, la definizione del budget e la capacità previsionale – e funzionalità DataOps come IBM InfoSphere Master Data Connect che consente agli utenti di effettuare deployment MDM a livello locale.
  • Automazione delle business operation: Un nuovo importante aggiornamento di IBM Cloud Pak for Automation, software per la progettazione, la creazione e l’esecuzione di app di automazione, consente ai clienti di creare più facilmente soluzioni di automazione AI “digital worker”. I digital worker automatizzano il lavoro di routine e collaborano con le persone. Le nuove funzionalità possono aiutare a semplificare il modo in cui le organizzazioni digitalizzano e automatizzano in modo intelligente alcuni processi come l’acquisizione di dati e il business routing.
  • Automazione dei call center: IBM Watson Assistant, la piattaforma per rendere più efficace ed efficiente l’interazione tra persone e sistemi informativi aziendali, è stata aggiornata per aiutare ad automatizzare in modo intelligente le interazioni più complesse e che richiedono una conoscenza più approfondita per aumentare la soddisfazione dei clienti riducendo, al contempo, i costi operativi. Watson Assistant ora ha un’interfaccia utente precostituita che non richiede alcuno sforzo di sviluppo ed è progettata secondo le best practice degli utenti. Inoltre, le nuove integrazioni ad alcune delle principali piattaforme di customer service preservano gli investimenti esistenti e consentono di connettersi alle live con facilità.