AI, il divario tra aspettative ed effettiva adozione in due ricerche Slack e Jabra
Da due recenti studi condotti da Slack e Jabra emergono interessanti spunti sullo stato attuale dell’adozione dell’IA nelle aziende, mettendo in luce sia gli entusiasmi, sia le sfide legate alla sua implementazione.
La ricerca di Slack si concentra sull’adozione dell’IA da parte dei dirigenti e dei lavoratori d’ufficio. Secondo i dati raccolti, il 99% degli executive prevede di investire nell’IA entro l’anno, con il 72% che pianifica investimenti significativi, mentre il 97% avverte un senso di urgenza nell’integrare soluzioni di intelligenza artificiale generativa nelle operazioni aziendali.
Tuttavia, nonostante questo forte impegno da parte della leadership, l’entusiasmo dei lavoratori sembra essere in calo. L’adozione dell’IA tra i dipendenti ha mostrato una crescita tra settembre 2023 e marzo 2024passando dal 20% al 32%, ma negli ultimi tre mesi questo trend si è stabilizzato, con incrementi minimi in paesi come Francia e Stati Uniti, che hanno registrato solo un punto percentuale di crescita (32% al 33%). Inoltre, l’entusiasmo per l’IA è sceso dal 47% al 41% a livello globale, con un calo particolarmente marcato sempre negli Stati Uniti e in Francia.
Slack attribuisce questo raffreddamento dell’entusiasmo a vari fattori, tra cui incertezze sulle norme di utilizzo dell’IA, la percezione che questa tecnologia non soddisfi le aspettative e una significativa mancanza di formazione. Molti lavoratori esprimono inoltre disagi legati all’uso dell’IA, con quasi la metà (48%) che non si sentirebbe a proprio agio nel rivelare al proprio superiore di aver usato strumenti IA per svolgere attività lavorative, temendo di essere percepiti come “pigri” o meno competenti. Questo contesto evidenzia la necessità per le aziende di offrire linee guida chiare e programmi di formazione che possano supportare i dipendenti nell’integrare l’IA nelle loro attività quotidiane.
Parallelamente, la ricerca di Jabra, che ha coinvolto 1.800 decision makers (DM) e 4.200 dipendenti in diversi paesi, evidenzia un quadro leggermente diverso ma complementare. Sebbene l’85% dei DM mostri fiducia nell’IA e il 84% sia ottimista riguardo alle sue capacità, solo il 27% dei dipendenti afferma di utilizzare l’IA sul posto di lavoro, con una percentuale simile (26%) che la utilizza nella vita privata. Questo divario indica che, nonostante l’entusiasmo dei dirigenti, l’adozione effettiva tra i dipendenti è bassa. Secondo Jabra, questa discrepanza è dovuta a una mancanza di comprensione su come l’IA possa migliorare concretamente l’efficienza sul lavoro, con l’82% dei dirigenti che ammette la necessità di approfondire ulteriormente il tema.
Inoltre, Jabra rileva che anche se la maggioranza dei dirigenti (63%) e degli utenti (56%) riconosce che l’IA potrebbe migliorare il loro lavoro, rimane una significativa mancanza di formazione che ostacola un’adozione più ampia. Senza una chiara strategia di implementazione, l’IA rischia di essere sottoutilizzata, con conseguente perdita di opportunità per aumentare la produttività e l’innovazione. Le aziende, secondo Jabra, devono quindi puntare su un approccio strutturato alla formazione e allo sviluppo delle competenze IA, soprattutto considerando la crescente diffusione di strumenti come ChatGPT e Microsoft CoPilot.
Analizzando i due studi, emergono però anche alcune differenze significative nei numeri e nelle percezioni. Mentre Slack evidenzia una leggera decrescita nell’entusiasmo dei lavoratori per l’IA, con solo il 32% dei dipendenti che la utilizza regolarmente, Jabra mostra un dato leggermente inferiore, con solo il 27% di adozione sul posto di lavoro. Entrambi gli studi sottolineano un notevole entusiasmo da parte dei dirigenti, con Slack che evidenzia un massiccio impegno finanziario verso l’IA (99% di dirigenti pronti a investire) e Jabra che conferma un alto livello di fiducia nelle potenzialità della tecnologia (85% dei DM). Tuttavia, c’è un chiaro divario tra l’entusiasmo dei leader e la reale adozione da parte dei dipendenti.
Entrambi gli studi convergono infine su un punto: affinché l’IA possa realizzare il suo pieno potenziale nelle aziende, è fondamentale che i leader si impegnino non solo a investire nella tecnologia, ma anche a formare e supportare i dipendenti nell’integrarla efficacemente nelle loro attività quotidiane.