La velocità della IA preoccupa i manager: non si riesce a governare

Il report The AI Responsibility Gap: Why Leadership is the Missing Link di NTT DATA evidenzia un crescente divario tra l’adozione dell’IA da parte delle aziende e la loro capacità di gestirne la governance e la responsabilità, con più dell’80% dei manager coinvolti ritiene che la leadership, la governance e la preparazione dei dipendenti non stiano al passo con i progressi dell’IA.
Secondo Abhijit Dubey, CEO di NTT DATA, questa situazione minaccia investimenti, sicurezza e fiducia del pubblico. “L‘entusiasmo per l’IA è elevato, ma senza una chiara strategia di governance guidata dal top management, i rischi aumentano, rallentando il progresso e minando la fiducia nell’IA”, ha dichiarato Dubey.
Sono cinque i principali risultarti emersi dal report:
- Innovazione vs. responsabilità: Il tema divide i consigli di amministrazione. Un terzo dei manager ritiene che la responsabilità sia più importante dell’innovazione, mentre un altro terzo dà priorità all’innovazione rispetto alla sicurezza. Il restante terzo considera entrambi gli aspetti alla pari
- Incertezza normativa: Oltre l’80% dei dirigenti sostiene che la mancanza di regolamentazioni chiare ostacoli gli investimenti e rallenti l’adozione dell’IA. La confusione normativa frena le aziende, creando incertezza nelle strategie di sviluppo e implementazione della tecnologia
- Sicurezza ed etica: L’89% dei manager C-level è preoccupato per i rischi legati alla sicurezza dell’IA, ma solo il 24% dei CISO ritiene che la propria azienda disponga di un framework solido per bilanciare rischi e opportunità legate all’IA
- Forza lavoro impreparata: Il 67% dei manager afferma che i propri dipendenti non possiedano le competenze per usare efficacemente l’IA. Inoltre, il 72% ammette di non avere ancora una politica chiara sull’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale
- Sostenibilità: Il 75% del campione sottolinea un conflitto tra le ambizioni legate all’IA e gli obiettivi di sostenibilità aziendale. Le aziende devono ripensare le proprie strategie per ridurre l’impatto ambientale delle soluzioni IA più energivore
Il report evidenzia anche l’urgenza di un’azione concreta per garantire che i progressi dell’IA siano accompagnati da una governance adeguata. Su questo versante i leader aziendali devono affrontare diverse sfide, con in testa uno sviluppo dell’IA in modo responsabile sin dalla fase progettuale e la formazione dei dipendenti, affinché possano interagire con l’IA in modo efficace e sicuro. Inoltre, aziende, enti regolatori e leader del settore devono collaborare per stabilire regole più chiare e attuabili, creando un quadro normativo globale per l’IA.
Secondo Dubey, senza una leadership solida si rischia di trovarsi in un contesto in cui l’innovazione supera la responsabilità, portando a vulnerabilità nella sicurezza, lacune etiche e opportunità mancate. Per questo motivo, la comunità imprenditoriale deve agire ora per integrare la responsabilità nei principi fondamentali dell’IA, attraverso un approccio basato sulla progettazione sicura, una governance efficace, la preparazione della forza lavoro e l’adozione di linee guida etiche.
L’obiettivo finale è garantire che l’IA serva equamente aziende, dipendenti e società, evitando rischi sistemici che potrebbero comprometterne il potenziale di questa tecnologia trasformativa e rivoluzionaria.