OpenAI DevDay 2023: il futuro di ChatGPT tra agenti IA personalizzabili e nuove API
Alla conferenza DevDay 2023 dedicata agli sviluppatori e andata in scena lunedì a San Francisco, OpenAI ha annunciato moltissime novità per la sua piattaforma di IA generativa ChatGPT. L’annuncio più significativo è stato sicuramente quello dei GPT, versioni personalizzate di ChatGPT che possono essere create uno scopo specifico. I GPT possono aiutare ad esempio a imparare le regole di qualsiasi gioco da tavolo, a insegnare la matematica ai vostri figli o a disegnare adesivi.
Chiunque può costruire facilmente il proprio GPT per la propria azienda o per uso personale visto che non è necessario alcun codice; basta infatti andare su questa pagina, avviare una conversazione, fornire istruzioni e conoscenze extra e scegliere cosa far fare al GPT (cercare sul web, creare immagini o analizzare dati).
Da oggi gli utenti di ChatGPT Plus ed Enterprise possono provare alcuni esempi di GPT, tra cui Canva e Zapier AI Actions, ma OpenAI ha già in programma di offrire questa novità anche a tutti gli altri utenti. Più avanti nel mese sarà poi la volta di GPT Store, che conterrà i GPT creati da “costruttori” verificati. Una volta inseriti nello store, i GPT saranno ricercabili e saranno messi in evidenza quelli più utili e divertenti in categorie come produttività, istruzione e “solo per divertimento”. Nei prossimi mesi, inoltre, si potrà anche guadagnare in base al numero di persone che utilizzano i vostri GPT.
OpenAI ha poi voluto rimarcare il focus su sicurezza e privacy. “Se un GPT utilizza API di terze parti, siete voi a scegliere se i dati possono essere inviati a tali API. Quando i costruttori personalizzano il proprio GPT con azioni o conoscenze, possono scegliere se le chat degli utenti con quel GPT possono essere utilizzate per migliorare e addestrare i nostri modelli. Queste scelte si basano sui controlli sulla privacy già esistenti per gli utenti, tra cui la possibilità di escludere l’intero account dall’addestramento dei modelli”, si legge nel comunicato di OpenAI.
“Abbiamo creato anche nuovi sistemi per esaminare i GPT in base alle nostre policy di utilizzo. Questi sistemi si aggiungono alle nostre misure di mitigazione esistenti e mirano a impedire agli utenti di condividere GPT dannosi, compresi quelli che riguardano attività fraudolente, contenuti di odio o temi per adulti. Abbiamo anche adottato misure per costruire la fiducia degli utenti, consentendo ai costruttori di verificare la loro identità. Continueremo a monitorare e a scoprire come le persone utilizzano i GPT e ad aggiornare e rafforzare le nostre misure di sicurezza”.
Secondo OpenAI i GPT continueranno a diventare sempre più utili e intelligenti tanto da affidare loro compiti reali nel mondo reale. Nel campo dell’intelligenza artificiale, questi sistemi vengono spesso definiti “agenti”. OpenAI ritiene che sia importante muoversi in modo graduale verso questo futuro, che richiederà però un attento lavoro tecnico e di sicurezza e il tempo necessario alla società per adattarsi.
“Oltre a utilizzare le nostre funzionalità integrate, potete anche definire azioni personalizzate rendendo disponibili al GPT una o più API. Come i plugin, le azioni permettono ai GPT di integrare dati esterni o di interagire con il mondo reale. Potete collegare i GPT ai database, inserirli nelle e-mail o renderli il vostro assistente agli acquisti. Ad esempio, potete integrare un database di annunci di viaggio, collegare la casella di posta elettronica di un utente o facilitare gli ordini di e-commerce”.
Clienti di ChatGPT Enterprise come Amgen, Bain e Square stanno già sfruttando i GPT interne per creare materiali di marketing che rappresentino il loro brand, aiutare il personale di supporto a rispondere alle domande dei clienti o aiutare i nuovi ingegneri software nell’onboarding. “Come azienda potete progettare GPT solo interni senza codice e pubblicarli in modo sicuro nel vostro spazio di lavoro. La console di amministrazione permette di scegliere come condividere i GPT e se i GPT esterni possono essere utilizzati all’interno della vostra azienda. Come per tutti gli utilizzi di ChatGPT Enterprise, non utilizziamo le vostre conversazioni con i GPT per migliorare i nostri modelli”.
OpenAI ha anche aggiornato ChatGPT Plus, che ora include informazioni aggiornate fino ad aprile 2023. “Inoltre, abbiamo ascoltato il vostro feedback sul fatto che il selezionatore di modelli è una seccatura. Da oggi non dovrete più passare da un modello all’altro: tutto quello che vi serve è infatti in un unico posto. Potete accedere a DALL-E, alla navigazione e all’analisi dei dati senza dover passare da un modello all’altro, oltre ad allegare dei file per consentire a ChatGPT di cercare nei PDF e in altri tipi di documenti”.
Le novità però non finiscono qui. OpenAI ha infatti presentato anche GPT-4 Turbo, una versione potenziata di GPT-4 disponibile in due versioni che può generare oltre 300 pagine di testo in un solo prompt; la prima versione riguarda la sola analisi del testo, mentre la seconda riguarda la comprensione di testo e immagini. Il primo modello costerà 0,01 dollari per 1.000 token di input e 0,03 dollari per 1.000 token di output, mentre l’elaborazione di un’immagine da 1080 x 1080 pixel costerà 0,00765 dollari.
L’altra novità riguarda DALL-E 3, che da adesso è disponibile tramite API e che avrà un costo di 0,04 dollari per immagine generata. OpenAI ha inoltre lanciato Audio API, una nuova API di sintesi vocale con sei voci preimpostate: Alloy, Echo, Fable, Onyx, Nova e Shimer. Questa API offre l’accesso a due modelli di intelligenza artificiale generativa e ha un prezzo di 0,015 dollari per 1.000 caratteri di input. Infine, OpenAI ha annunciato l’arrivo di Copyright Shield, “un programma che interverrà in difesa dei clienti e con il quale pagheremo i costi sostenuti in caso di richieste legali di violazione del copyright. Questo varrà per le funzioni di ChatGPT Enterprise e della nostra piattaforma per sviluppatori”.