Nell’intento di aiutare i professionisti dell’IT e della security a rispondere agli incidenti informatici, Rubrik ha annunciato Ruby, assistente di AI generativa per Rubrik Security Cloud progettato per accelerare il rilevamento, il ripristino e la resilienza informatica. L’azienda sfrutterà Azure OpenAI di Microsoft, in combinazione con il suo Data Threat Engine basato sul machine learning, per scoprire, investigare, rimediare e segnalare gli incidenti informatici.

Ruby aiuta i clienti, indipendentemente dal loro livello di competenza informatica, attraverso un processo di risposta guidato che consente loro di esplorare, comprendere e rispondere a un incidente informatico, con l’obiettivo finale di ripristinare più rapidamente le operazioni aziendali critiche. Possiamo pensare a Ruby come alla personificazione in IA di un analista di sicurezza, in grado di prendere per mano il cliente per risolvere un incidente di sicurezza molto più velocemente di quanto potesse fare prima” ha dichiarato Anneka Gupta, Chief Product Officer di Rubrik.

In risposta agli alert generati da Rubrik Security Cloud, gli utenti possono interagire con Ruby per porre domande di approfondimento, ad esempio sull’eventuale impatto sui dati sensibili o sulle azioni da intraprendere per ripristinare l’ambiente. Ruby fornirà indicazioni ed ulteriori domande da porre per aiutare i clienti a risolvere più rapidamente gli incidenti.

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Nell’era del cloud e dell’IA, i dati stanno aumentando in modo esponenziale. Secondo l’ultimo report Rubrik Zero Labs State of Data Security, nel corso del 2022 i responsabili IT e della sicurezza hanno avuto a che fare in media con 52 cyberattacchi. Come se non bastasse, il tempo medio di ripristino da un guasto di prodotto o di sistema negli ambienti di produzione è di oltre un’ora per più del 60% delle organizzazioni, dando agli aggressori tutto il tempo necessario per criptare o esfiltrare i dati. Per ripristinare un ambiente in seguito a un incidente informatico, sono inoltre necessarie approfondite indagini forensi per determinarne la causa principale, un processo che di solito richiede una corposa consultazione di manualistica o l’assunzione di un servizio esterno come guida e consulente.

“Il nostro obiettivo con Ruby è quello di colmare le lacune in termini di competenze e di eliminare gli ostacoli alla risposta informatica, in modo che ogni organizzazione possa realizzare la continuità operativa mantenendo l’integrità dei dati aziendali”, aggiunge Anneka Gupta. Ruby sarà disponibile nei prossimi mesi per chi già dispone della Enterprise Edition.