I Security Operations Center si fanno cognitivi grazie a IBM
IBM Security ha annunciato la disponibilità di Watson for Cyber Security, la prima tecnologia di intelligenza aumentata del settore progettata per rendere cognitivi i Security Operations Center (SOC). Nel corso dell’ultimo anno, Watson è stato addestrato al linguaggio della cyber security, alimentato da oltre 1 milione di documenti in materia, ed è ora in grado di aiutare gli analisti a esaminare migliaia di rapporti di ricerca in linguaggio naturale, in precedenza inaccessibili anche ai più moderni strumenti per la sicurezza.
Secondo le ricerche di IBM i team della sicurezza vagliano in media più di 200.000 eventi al giorno, il che si traduce in più di 20.000 ore l’anno consumate a inseguire falsi positivi. La necessità di introdurre le tecnologie cognitive nei SOC sarà cruciale per tenere il passo con il raddoppiamento degli incidenti di sicurezza previsto nei prossimi 5 anni e con l’aumento della regolamentazione a livello mondiale.
Watson for Cyber Security sarà integrato nella nuova piattaforma Cognitive SOC di IBM, che riunisce tecnologie cognitive e attività di sicurezza per rispondere alle minacce relative a endpoint, reti, utenti e cloud. L’elemento centrale di questa piattaforma è costituito da IBM QRadar Advisor with Watson, il primo strumento in grado di sfruttare il corpus di informazioni di cybersecurity di Watson.
IBM ha investito anche nella ricerca per mettere a disposizione gli strumenti cognitivi alla sua rete globale di X-Force Command Center, incluso un chat bot alimentato da Watson al momento utilizzato per interagire con i clienti dei Managed Security Services IBM.
È stato presentato inoltre il nuovo progetto di ricerca Havyn, primo esperimento di un assistente di sicurezza a comando vocale in grado di rispondere a comandi verbali e al linguaggio naturale degli analisti grazie alla tecnologia di conversazione di Watson. Havyn utilizza le API di Watson, BlueMix e IBM Cloud per fornire una risposta in tempo reale a richieste e comandi verbali, accedendo ai dati di security intelligence open source, tra cui IBM X-Force Exchange, e ai dati storici specifici e agli strumenti di sicurezza dei clienti.
IBM aiuterà infine le aziende a progettare, realizzare e gestire Security Operations Center cognitivi a livello globale attraverso IBM Managed Security Services. Negli ultimi 5 anni IBM ha creato oltre 300 Security Operations Center per i clienti in decine di settori, tra cui distribuzione di beni di largo consumo, vendite al dettaglio, banche e istruzione. I clienti possono scegliere di affidarsi a IBM per la creazione del proprio Cognitive SOC in locale, oppure di gestirlo virtualmente tramite IBM Cloud nell’ambito della rete di X-Force Command Center IBM.