Il Bluetooth 5 rivoluzionerà la Internet of Things
Se ne parlava già da qualche giorno, ma solo nelle scorse ore Bluetooth SIG, l’ente che si occupa di definire gli standard BT, ha annunciato ufficialmente Bluetooth 5 svelandone le principali caratteristiche e, rispetto alla versione 4, si tratta di un passo tecnologico in avanti molto significativo. Uno step generazionale resosi necessario anche per l’incombere della diffusione di massa dei dispositivi legati alla Internet of Things, nei confronti dei quali il Bluetooth 5 porterà non pochi miglioramenti a livello consumer, aziendale e industriale.
Sono quattro le innovazioni principali del Bluetooth 5, che sarà inserito nei primi dispositivi tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2017. La portata in termini di metri sarà quadruplicata, la velocità di trasmissione raddoppiata, mentre la capacità di trasmissione dei dati aumenterà del 800%. Tutto ciò senza che ci sia un aumento dei consumi, visto che anche Bluetooth 5 sarà caratterizzato da un funzionamento di tipo LE (Low Energy). Tutte caratteristiche che secondo Mike Powell, Direttore di Bluetooth SIG, contribuiranno a fare del Bluetooth 5 un mezzo formidabile per l’espansione del mercato IoT.
Il nuovo standard sarà infatti in grado di sfruttare un canale di comunicazione ancor più ricco di informazioni trasmesse dai device smart in ogni ambito. Non si parla quindi solo più di smartphone e tablet, ma anche di prodotti in ambito automotive, domestico, aziendale e industriale. Già oggi, stando a Powell, i prodotti con connettività Bluetooth sono 8,2 miliardi, ma nel 2020, sulla spinta del Bluetooth 5 e dei suoi prossimi aggiornamenti, si stima che i device Bluetooth rappresenteranno un terzo di tutti i dispositivi IoT.
Con l’arrivo sul mercato del Bluetooth 5 si potrà in parte sopperire anche alla mancanza di segnale Wi-Fi o di rete mobile per alcune applicazioni, senza dimenticare le implicazioni a livello di proximity marketing per quelle applicazioni che inviano coupon commerciali o altri contenuti legati alla localizzazione, sfruttando per esempio i Beacon. Interessanti infine i risultati di un recente sondaggio di Lux Insight, secondo il quale, su quasi 3000 persone intervistate, tra il 2012 e il 2016 il numero medio di device Bluetooth in possesso di un singolo utente è salito da 2,7 a 4.