Meta sempre più ambiziosa con il suo chip IA di seconda generazione Artemis
Meta si sta preparando a introdurre quest’anno nei suoi data center un nuovo chip per l’intelligenza artificiale. Come riporta Reuters, il chip, denominato Artemis, è la seconda generazione del chip custom che Meta ha presentato lo scorso maggio e potrebbe ridurre la dipendenza del colosso tech di Mark Zuckerberg dai chip di Nvidia.
Dopotutto, Meta ha investito molto per aumentare la sua potenza di calcolo e supportare la sua ambiziosa visione nei confronti dell’intelligenza artificiale. Vuole creare esperienze coinvolgenti e interattive per i suoi miliardi di utenti attraverso Facebook, Instagram e WhatsApp, ma per far sì che ciò accada ha bisogno di molti chip specializzati e di energia per far funzionare i suoi modelli di intelligenza artificiale generativa.
Questo è diventato un enorme spreco di risorse e di profitti per Meta, che si trova a competere con altri giganti della tecnologia (in primis Microsoft, OpenAI e Alphabet) per la scarsità e il costo dei chip sul mercato.
Secondo Dylan Patel, fondatore del gruppo di ricerca SemiAnalysis, Meta potrebbe risparmiare centinaia di milioni di dollari in bollette energetiche e miliardi di dollari in acquisti di chip se riuscisse a distribuire il proprio chip su scala, la cui disponibilità sarebbe confermata nel corso del 2024. “I nostri acceleratori sviluppati internamente sono progettati per integrare le GPU disponibili in commercio e fornire le migliori prestazioni ed efficienza per i carichi di lavoro specifici di Meta”, ha dichiarato a Reuters un portavoce di Meta.
Proprio pochi giorni fa Mark Zuckerberg ha confermato che entro la fine dell’anno Meta disporrà di circa 350.000 Nvidia H100 (le GPU più ambite per l’IA), con l’obiettivo di raggiungere 600.000 GPU per l’IA di altri fornitori. Il nuovo chip Artemis è in grado di eseguire il processo di inferenza, che interviene quando i modelli utilizzano i loro algoritmi per prendere decisioni e generare risultati. L’anno scorso Reuters ha riferito che Meta sta lavorando anche a un chip più avanzato, come una GPU, in grado di compiere sia il processo di inferenza, sia quello di addestramento dei modelli IA.
Secondo Patel, nonostante alcuni ostacoli iniziali, un chip come Artemis potrebbe essere significativamente più efficiente dei processori Nvidia, che consumano molta energia, nell’esecuzione dei modelli di Meta. Inoltre, un chip di questo tipo potrebbe far risparmiare al colosso social una quantità considerevole di denaro e di energia attualmente sprecata.