Quantum computing: la nuova roadmap di Microsoft in tre punti

quantum computing
Microsoft annuncia Azure Quantum Elements, Copilot in Azure Quantum e una roadmap concettuale per un nuovo obiettivo in ambito quantum computing.

Microsoft ha annunciato tre importanti novità volte a far progredire la chimica computazionale e la scoperta della scienza dei materiali utilizzando il servizio Azure, l’HPC, l’IA e le tecnologie quantistiche. L’obiettivo di questi sforzi, come ha dichiarato il CEO di Microsoft Satya Nadella, è quello di comprimere 250 anni di chimica nei prossimi 25.

Azure Quantum Elements

Il primo annuncio riguarda un prodotto che Microsoft chiama Azure Quantum Elements e che utilizza l’HPC e l’intelligenza artificiale per accelerare alcune simulazioni chimiche fino a 500.000 volte. Un componente chiave di questo software è l’utilizzo di un modello GPT-4 che è stato migliorato alimentandolo con dati aggiuntivi nelle aree dell’informatica quantistica e della chimica. Un problema comune nella scoperta di farmaci e materiali è quello di vagliare un composto da una potenziale libreria di milioni di composti per trovare potenziali candidati per ulteriori test.

Azure Quantum Elements è in grado di simulare 1,5 milioni di potenziali configurazioni molecolari in reazioni complesse che potrebbero avere fino a 50.000 passaggi elementari per trovare questi candidati. Quantum Elements supporta anche numerosi strumenti di chimica computazionale tra cui Aiida, Gromacs, NAMD, Scine, Lammps e NWChem. Microsoft ha dichiarato che i primi utilizzatori, tra cui BASF, AkzoNobel, AspenTech, Johnson Matthey, SCGC e 1910 Genetics, hanno lavorato con successo con Quantum Elements e stanno adottando lo strumento come parte della loro attività di ricerca e sviluppo.

azure quantum 2

Al momento, Quantum Elements, disponibile da alcuni giorni in preview privata, non utilizza veri e propri computer quantistici per questo lavoro di produzione, ma Microsoft stima che quando saranno disponibili computer quantistici più performanti, questi consentiranno di migliorare di 100 volte l’accuratezza delle previsioni chimiche. Gli utenti interessati possono iscriversi per partecipare a questa anteprima registrando il proprio interesse qui. 

Copilot in Azure Quantum

Il secondo annuncio di Microsoft riguarda Copilot in Azure Quantum. Si tratta di un assistente basato sull’intelligenza artificiale con cui l’utente può comunicare in linguaggio naturale per risolvere complessi problemi di chimica e scienza dei materiali.  Una delle sfide più grandi nel campo dell’informatica quantistica è quella di consentire agli esperti della materia, in questo caso i chimici, di utilizzare al meglio l’informatica quantistica senza dover seguire una formazione approfondita in fisica quantistica o in programmazione quantistica. Copilot è un nuovo strumento che li aiuterà a farlo e che può migliorare significativamente la produttività.

Copilot è attualmente disponibile gratuitamente e include un editor di codice integrato, un simulatore quantistico, una compilazione del codice senza soluzione di continuità e funzionalità di interrogazione e visualizzazione dei dati, oltre alle funzionalità sopra menzionate. Gli utenti possono registrarsi per utilizzare Copilot insieme ad Azure Quantum.

Roadmap concettuale per un supercomputer quantistico

L’ultimo annuncio di Microsoft è una roadmap concettuale in sei fasi per un supercomputer quantistico, come possiamo vedere nell’immagine sottostante.

microsoft quantum computing

Microsoft ritiene che l’utilizzo diffuso dell’informatica quantistica a fini commerciali e scientifici richiederà un gran numero di qubit corretti da errori. Per misurare i progressi rispetto a questo obiettivo, ha inventato un’altra metrica che ha chiamato rQOPS (Reliable Quantum Operations Per Second). L’obiettivo iniziale è costruire un computer quantistico in grado di raggiungere 1 milione di rQOPS con un tasso di errore logico dei qubit pari a 10-12, per poi costruire macchine in grado di supportare 1 miliardo di rQOPS con un tasso di errore pari a 10-18.

Microsoft sta attualmente lavorando per dimostrare un qubit protetto da hardware (la terza delle sei fasi) e sebbene non abbia fornito stime specifiche su quando raggiungerà ciascuna di queste pietre miliari, ha indicato che ci vorranno anni, ma non decenni, per lavorare a questo sviluppo.

Aziende:
Microsoft
Condividi:
 

IBM annuncia un’importante svolta per i computer quantistici

computer quantistici
IBM ha annunciato per la prima volta che i computer quantistici possono produrre risultati precisi a una scala di 100+ qubit superando i migliori approcci classici.

IBM ha annunciato una nuova svolta, pubblicata sulla copertina del giornale scientifico Nature, mostrando per la prima volta che i computer quantistici possono produrre risultati precisi a una scala di 100+ qubit superando i migliori approcci classici. Uno degli ultimi obiettivi del calcolo quantistico è di simulare componenti di materiali che i computer classici non potranno mai simulare efficacemente. Tale capacità di modellazione è una pietra miliare per poter affrontare sfide come sviluppare fertilizzanti più efficaci, costruire migliore batterie e creare nuovi medicinali. I sistemi quantistici di oggi sono però intrinsecamente rumorosi e producono un numero significativo di errori che limitano le performance. Questo è dovuto alla natura fragile dei quantum bit or qubit e ai disturbi provenienti dall’ambiente circostante.

Nel suo esperimento, il team di IBM mostra che per un computer quantistico è possibile superare le migliori simulazioni classiche grazie all’apprendimento e alla riduzione di errori nel sistema. Il team ha utilizzato il processore quantistico IBM Quantum ‘Eagle’, che consiste in 127 qubit superconduttori su un chip per generare grandi stati entangled che simulano la dinamica degli spin in un modello di struttura dei materiali e prevedono con precisione proprietà come la sua magnetizzazione.

Per verificare la precisione di questo modello, il team di scienziati di UC Berkeley ha simultaneamente condotto queste simulazioni su un avanzato computer classico pressoo il Lawrence Berkeley National Lab’s National Energy Research Scientific Computing Center (NERSC) e la Purdue University. Quando la scala del modello cresceva, il computer quantistico continuava a produrre risultati precisi grazie a metodi avanzati di riduzione degli errori, anche quando metodi di calcolo classici diventavano troppo deboli e non erano alla pari del sistema IBM Quantum.

“Questa è la prima volta che vediamo un computer quantistico modellare precisamente un sistema fisico in natura, superando approcci classici di primo piano” ha affermato Darío Gil, Senior Vice President and Director of IBM Research. “Per noi questa pietra miliare è un passo significativo che dimostra come i computer quantistici di oggi siano strumenti scientifici di grande capacità che possono essere utilizzati per modellare problemi che sono estremamente difficili (e forse impossibili) per sistemi classici, indicando che stiamo entrando in una nuova era d’utilizzo per il calcolo quantistico”.

quantum-comuting

Processori Utility-Scale attraverso sistemi IBM Quantum

Dopo questa pubblicazione, IBM ha annunciato anche che i suoi sistemi IBM Quantum disponibili sul cloud e presso i partner saranno dotati di hardware di almeno 127 qubit nel corso del prossimo anno. Questi processori danno accesso a un potere computazionale abbastanza grande da superare metodi classici per certe applicazioni e offrono migliori tempi di coerenza e più bassi tassi di errore dei precedenti sistemi IBM Quantum. Tali capacità possono essere combinate con tecniche di riduzione degli errori continuamente avanzate per abilitare sistemi IBM Quantum a raggiungere una nuova scala per l’industria che IBM chiama ‘utility-scale’, un punto in cui computer quantistici potrebbero servire come strumenti scientifici per esplorare nuovi problemi che i sistemi classici non potrebbero mai risolvere.

Tutti gli utilizzatori dell’IBM Quantum avranno la possibilità di approcciare problemi su processori utility-scale di oltre 100 qubit. Più di 2.000 partecipanti dell’IBM Quantum Spring Challenge hanno potuto accedere a questi processori utility-scale per esplorarne i circuiti dinamici, una tecnologia che facilita l’utilizzazione degli algoritmi quantistici più avanzati. Con l’espansione dello stack di tecnologia quantistica di IBM, anche istituti di ricerca e leader del settore privato portano avanti i loro studi nei settori industriali in cui il quantum computing offre un potenziale immediato.

Grazie alla tecnologia quantistica più potente, le organizzazioni più innovative e le università stanno lavorando con IBM per incrementare il valore del calcolo quantistico. Questi i principali ambiti in cui operano alcuni gruppi di lavoro:

  • Salute e scienza della vita – Organizzazioni come Cleveland Clinic e Moderna stanno esplorando applicazioni di chimica quantistica e machine learning per affrontare sfide come la scoperta accelerata di molecole e modelli per prevedere il rischio del paziente.
  • High Energy Physics – Istituti di ricerca come CERN e DESY hanno l’obiettivo di identificare i migliori calcoli quantistici in aree quali la fusion modeling
  • Materiali – I team di Boeing, Bosch, The University of Chicago, Oak Ridge National Lab, ExxonMobil e RIKEN stanno esplorando i migliori modelli per concepire workflow per la simulazione dei materiali

Aziende:
IBM
Condividi: