Come trasformare col digitale un’azienda con un secolo di storia
Come molte delle PMI italiane, il Poligrafico Ruggero&Tortia/PRTGroup sfoggia all’ingresso dello stabilimento di Beinasco, alle porte di Torino, i suoi cimeli di famiglia. Cimeli molto antichi in questo caso: macchine da stampa “in piana” dell’inizio del secolo scorso. Cose da prima rivoluzione industriale.
Come le aziende che non si limitano a contemplare il glorioso passato e guardano invece convinte al futuro, nei reparti di produzione si trovano macchinari, tecnologie e persone che stanno mettendo in pratica i dettami della quarta rivoluzione industriale: uso dei dati, delle reti, produzione personalizzata, rapporto diretto con il cliente finale, di qualsiasi dimensione sia.
Tra i principali strumenti abilitanti di questa rivoluzione ci sono le stampanti inkjet a modulo continuo Ricoh, di cui PRTGroup è un vero early adopter. Nel 2007 è stata la prima azienda al mondo a mettere in produzione una macchina da stampa InfoPrint 5000, e lo scorso anno è stato il primo acquirente italiano della Pro VC60000 (a oggi, sono 22 in tutta Europa).
Stampanti di questo tipo permettono di produrre velocemente volumi molto elevati, ma personalizzando ogni singola stampa. Applicazioni tipiche di questa tecnologia sono la produzione di fatture per le utility, estratti conto delle banche o comunicazioni commerciali personalizzate con dati del cliente. Le stampe vengono poi tagliate, imbustate e preparate per la postalizzazione in modo automatizzato.
Da produzione a servizio
Fin qui, si tratta di un bell’esempio di automazione, ma certo non particolarmente innovativo.
Il servizio davvero rivoluzionario che PRTGroup ha realizzato in collaborazione con Ricoh, si chiama invece PostaPronta, e mette i servizi di hybrid mail (invio in elettronico e consegna postale) a disposizione non solo di aziende che devono stampare e postalizzare centinaia o migliaia di comunicazioni, ma anche di chi ha bisogno di spedire una sola busta, potendo scegliere tra diversi livelli di servizio e tempi di consegna, incluse le raccomandate con avviso di ricevimento, e differenti operatori postali.
Il servizio nasce dall’acquisizione di PostaJet, che ha realizzato il software originale, e alla sua perfetta integrazione nel flusso produttivo dell’azienda. Grazie a una gestione intelligente dei carichi di lavoro, le stampe vengono accodate ad altri lavori in base a differenti criteri (tipo di supporto, urgenza, destinazione…) per consentire di stampare anche il singolo foglio mantenendo i benefici delle economie di scala.
Come una Amazon permette di avere una singola macchina virtuale da 10 euro al mese, che gira però con le garanzie di servizio offerte dall’intera sua infrastruttura cloud, insomma, PRTGroup permette di accedere a un sofisticato servizio hybrid mail anche a chi spedisce poche lettere o raccomandate all’anno.
Un modello scalabile
Oltre che nella fase di stampa, la partnership con Ricoh si estende anche alla fase di acquisizione del documento da spedire: l’applicazione PostaPronta è disponibile infatti su molte stampanti e multifunzione Ricoh, che diventano quindi in grado di acquisire un documento, inviato come stampa o da scanner, e inviarlo come comunicazione postale al destinatario finale, anche come raccomandata, senza muoversi dall’ufficio. A differenza di altre applicazioni, l’installazione di PostaPronta richiede la presenza di un tecnico.
In alternativa, è possibile spedire messaggi usando applicazioni Windows o Mac, che aggiungono anche una stampante virtuale PostaPronta.
Grazie all’esperienza maturata in un mercato molto complesso (l’Italia è tra i paesi più complessi e competitivi nell’ambito dei servizi postali), PostaPronta si sta espandendo in Francia, Olanda, Giappone, Spagna e Stati Uniti.
I prossimi passi saranno la creazione di una interfaccia di invio basata su chatbot di Facebook (spieghiamo in questo articolo come creare un chatbot per Facebook Messenger) e servizi per rispondere alle esigenze di fatturazione elettronica tra privati. PRTGroup infatti non si occupa solo di stampa, ma dell’intero flusso di gestione documentale, compresa l’archiviazione sicura.