Sono “gabbie di luce” i primi prototipi di computer quantistici
Mancano almeno dieci anni per la realizzazione di un computer quantistico, ma dalla Germania arriva una notizia che potrebbe rappresentare un passo avanti in questa direzione. Come riporta l’Ansa, infatti, i ricercatori del Centre for Integrated Quantum Science and Technology (IQST) dell’Università di Ulm, hanno elaborato un prototipo che potrebbe essere alla base dei futuri computer quantistici.
In particolare, i ricercatori hanno creato dei simulatori all’interno dei quali vengono studiate le proprietà dei materiali osservando il loro comportamento e il modo in cui interagiscono. I prototipi sono paragonabili a “gabbie di luce realizzate con potenti laser”, ha spiegato all’Ansa Tommaso Calarco, responsabile dell’IQST.
I computer quantistici: una sfida e un’opportunità
All’interno dei computer tradizionali le operazioni di calcolo vengono eseguite sulla base dei bit, che possono assumere solo due valori, identificati convenzionalmente come 0 e 1. I computer quantistici utilizzano i “qubit”, che possono assumere più valori contemporaneamente e il cui comportamento segue le leggi della meccanica quantistica. Il vantaggio dei qubit è che ampliano le possibilità di codifica delle informazioni e della loro elaborazione, offrendo una potenza di calcolo enormemente superiore rispetto a quella disponibile finora.
Tuttavia, allo stato attuale i problemi pratici da risolvere prima di avere un vero computer quantistico sono molti. Tra le questioni aperte ci sono, per esempio, le necessità di raffreddamento dei sistemi basati sui qubit e il fatto che non è ancora completamente acquisita la capacità di controllare e manipolare gli atomi, problematica all’interno della quale l’annuncio dei ricercatori dell’IQST potrebbe rappresentare un passo avanti.
Le potenzialità dei computer quantistici sono riconosciute all’interno dell’industria, tanto che i due colossi IBM e Intel stanno investendo nella ricerca sull’elaborazione quantistica.