TIM e Huawei hanno siglato ieri a Barcellona nel corso del Mobile World Congress 2016 un Memorandum of Understanding relativo allo sviluppo di soluzioni dedicate all’Internet of Things su tecnologia Narrowband IoT (NB-IoT), con l’obiettivo di accrescere e promuovere questo nuovo mercato.

Grazie a questa intesa TIM realizzerà a Torino il primo Open Lab di ricerca e innovazione in Italia dedicato al NB – IoT. Il laboratorio sarà aperto ad aziende e sviluppatori per favorire e accelerare la crescita dei servizi Internet of Things e lo sviluppo di applicazioni industriali.

L’accordo siglato ieri costituisce un importante passo nell’evoluzione della rete mobile 4G e della futura 5G verso l’Internet of Things, settore in rapido sviluppo nell’ICT che stimolerà una fase innovativa nel mercato rappresentando un’importante opportunità per l’industria delle comunicazioni. La tecnologia NB-IoT in particolare consente bassi consumi, maggiore copertura di rete e la possibilità di collegare grandi numeri di oggetti in modo conveniente, tutte caratteristiche indispensabili per l’Internet of Things.

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Gli scenari in questo senso sono molto allettanti. Questa tecnologia potrà essere infatti adottata nell’ambito del sistema delle rilevazione dei contatori energetici, nella logistica, nell’agricoltura smart, oltre che nella sicurezza, finanza, trasporti e nell’automazione industriale.

“Le comunicazioni mobili stanno entrando nell’era del cosiddetto 4.5G, nella quale l’IoT sarà una delle principali innovazioni. La tecnologia NB-IoT (NarrowBand – Internet of Things) consente agli operatori di rendere possibile l’offerta di applicazioni IoT in modo rapido e competitivo anticipando una nuova fase dell’innovazione. Questa collaborazione contribuirà ad accelerare la commercializzazione della tecnologia NB-IoT e la sua applicazione in diverse industrie verticali” ha dichiarato Chaobin Yang, Chief Marketing Officer di Huawei Wireless Network Product Line.