Un nuovo bio-chip wearable per Samsung

Un nuovo bio-chip wearable per Samsung
Samsung ha avviato la produzione di Bio-Processor, un chip innovativo destinato a cambiare profondamente l’utilizzo dei wearable che verranno.

Samsung ha annunciato nelle scorse ore l’avvio della produzione di Bio-Processor, un nuovo e avanzato chip che troverà posto nei prossimi dispositivi indossabili del produttore sudcoreano a partire dalla prima metà del 2016. Di questo chip si parlava già da novembre, ma solo ora Samsung lo ha annunciato rivelandone anche diversi dettagli e, a quanto pare, si tratta di una novità destinata a cambiare non poco il panorama dei wearable che verranno, soprattutto di quelli più attenti al fitness e all’attività fisica.

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Tramite appositi sensori, Bio-Processor è infatti in grado di processare cinque differenti segnali biometrici cominciando dalla bioimpedenza (BIA), ossia l’impedenza corporea per determinare la massa grassa, la massa magra e l’acqua totale nel nostro corpo. Si continua con la fotopletismografia (PPG) per misurare tramite un processo ottico non invasivo il livello di stress e con la rilevazione del battito cardiaco, della temperatura della pelle e della risposta galvanica cutanea (GSR).

Secondo Samsung un chip di questo genere può davvero rivoluzionare i wearable così come li conosciamo oggi e aprire scenari di utilizzo ancora inesplorati. Inoltre, viste le dimensioni estremamente compatte del chip, sarà possibile sperimentare maggiormente a livello di design e assemblaggio per i wearable che il produttore sudcoreano metterà in commercio nei prossimi mesi.

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Le app più utilizzate nel 2015: stravince Facebook

Le app più utilizzate nel 2015: stravince Facebook
Nielsen ha rilasciato la top ten delle applicazioni mobile più utilizzate negli USA fino al terzo trimestre di quest’anno e Facebook la fa da padrone.

Nelle scorse ore Nielsen ha rilasciato la classifica delle dieci app mobile più utilizzate nel 2015 per quanto riguarda il mercato statunitense, basandosi su rilevazioni compiute a ottobre e prendendo come target utenti dai 13 anni in su. Come c’era da aspettarsi, in vetta alla top ten troviamo l’app di Facebook con quasi 127 milioni di utenti unici e un +8% rispetto allo scorso anno, mentre YouTube è staccata di parecchio in seconda posizione con 97,56 milioni di utenti e una crescita anno su anno del 5%.

L’app che ha fatto segnare il maggior incremento su base annua è Facebook Messenger (+31%) con 96,4 milioni di utenti, seguita da Google Search (95 milioni), Google Play (89,7 milioni), Google Maps (87,7 milioni), Gmail (75 milioni), Instagram (55,4 milioni e +26% rispetto al 2014), Apple Music (54,5 milioni) e infine Mappe, l’app di Apple in decima posizione con 46,4 milioni di utenti e un incremento anno su anno del 16%.

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A farla da padrone sono insomma le app di Facebook e Google (Apple deve accontentarsi delle ultime due posizioni) e difficilmente questo predominio, che dovrebbe confermarsi tale anche in Europa, è destinato a mutare nell’immediato futuro.

Nielsen ha anche riportato i dati sul market share USA dei sistemi operativi mobile riferiti al terzo trimestre 2015. Android è al primo posto con il 52,5% del mercato, seguito da iOS (42,7%) e da Windows Phone con il 2,8%. BlackBerry deve invece accontentarsi dello 0,7%, percentuale che se è così ininfluente negli USA è destinata a ad abbassarsi ulteriormente nel resto del mondo. Infine un accenno alla diffusione degli smartphone, salita negli USA al 80% di tutte le persone al di sopra dei 13 anni.

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